Destano preoccupazione i dati contenuti nel nuovo Piano Sanitario elaborato dalla Regione Sicilia, relativi alla riorganizzazione della Rete Ospedaliera siciliana e in particolare allarmanti quelli dell’ospedale San Vincenzo di Taormina: declassarlo come Centro di Cardiochirurgia Pediatrica ed ora privarlo di posti letto. Su questo delicato problema è intervento l’on. Tommaso Antonino Calderone, Deputato della Repubblica e Presidente della Commissione Parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità con un documento che specifica “l’aggressione” al presidio di Taormina: “Indubbiamente brillanti i risultati conseguiti dal Centro di Cardiochirurgia Pediatrica, al centro di recentissime polemiche relative alla “imprecisa” trasposizione dei dati nel nuovo piano sanitario ma, altrettanto brillanti si confermano i dati relativi al trattamento dei pazienti oncologici. I dati in nostro possesso confermano gli elevatissimi standard del San Vincenzo di Taormina nel trattamento delle patologie oncologiche ove si registrano ogni anno circa 6000 visite ambulatoriali, oltre 8000 terapie endovenose in regime di Day Hospital, 1500 terapie orali, 400 ricoveri ordinari e, contestualmente, l’attivazione di protocolli di sperimentazione clinica avanzata. La Breast Unit accoglie circa 400 pazienti l’anno da tutta la regione per il trattamento chirurgico del carcinoma mammario. A questo dato si accosta quello relativo alle elevatissime competenze della chirurgia oncologica e otorinolaringoiatrica oncologica che, complessivamente, eseguono oltre 300 interventi di elevata complessità ogni anno. I reparti di Oncologia medica e Oncologia chirurgica dell’Ospedale di Taormina hanno rappresentato e rappresentano per tanti siciliani la “speranza”, la possibilità di curarsi bene senza dover necessariamente andare al Nord. Apprendere ora che proprio tali eccellenze subiscono indiscriminati tagli ai posti letto – che si aggiungono ai numerosi tagli che hanno già interessato in passato l’Ospedale di Taormina – impone ai responsabili territoriali e regionali l’adozione di immediati interventi volti, quanto meno, al mantenimento dei posti esistenti revisionando in questa direzione il Piano Sanitario adottato. Si evidenzia altresì la necessità della massima chiarezza nella diffusione dei dati relativi all’ospedale San Vincenzo di Taormina al fine di scongiurare la diffusa sensazione di sfiducia nei confronti delle Istituzioni preposte alla tutela del bene primario della salute costituzionalmente garantito. Per quanto esposto si chiede un immediato intervento agli Organi competenti affinché venga evitato un grave danno alla popolazione siciliana”.