Alì Terme – E’ stata approvata la mozione di sfiducia: sindaco, assessori e consiglieri tornano a casa e la gestione del paese passerà nelle mani di un commissario regionale, che si insedierà tra qualche giorno. Sei i consiglieri che hanno decretato la fine dell’amministrazione Micalizzi: Di Blasi, Miracolo, Mazzucco, Triolo, Bonfiglio e l’ultimo arrivato, Nicolò Riggio, insediatosi appena ieri, dopo l’addio alla politica dell’ex consigliera dimissionaria Nunziatina Todaro. Riggio nel suo discorso di insediamento ha parlato di impegnarsi per fare da portavoce dei problemi dei cittadini, per migliorare il paese, non firmando ma votando la sfiducia. A memoria d’uomo non si era mai verificato nella storia un precedente del genere, cioè un consigliere subentra ad un collega dimissionario e subito dopo fa cadere l’intera amministrazione, sindaco e consiglio comunale. Tutti a casa. Prima c’eravamo tanto amati, adesso si torna alle urne (maggio 2026). La partita è iniziata.


