Alì Terme – Per i consiglieri di opposizione forse è arrivato il momento di tornare alle urne e addebitano il collasso politico al sindaco Tommaso Micalizzi. In un documento di 50 righe sono stati messi a fuoco gli sbagli che avrebbe fatto il primo cittadino ed i rimedi da apportare “restituire la parola ai cittadini”. Pubblichiamo alcuni passaggi, i più significativi del lungo documento, a firma di Letteria Bonfiglio, Agatino Triolo, Giuseppe Miracolo e Christian Mazzucco. “Pensavamo di aver già illustrato le dinamiche che hanno portato all’attuale instabilità politica in seno al Palazzo Municipale, ma le recenti dichiarazioni del Primo Cittadino ci inducono a chiarire la nostra posizione. L’attuale crisi politica, infatti, è stata determinata esclusivamente dalle scelte politiche del Sindaco il quale, anziché tentare di ricomporre i legittimi dissensi espressi dai componenti della propria compagine, ha adottato una decisione unilaterale, condivisa con pochi intimi, anche estranei al Palazzo Municipale, con la quale ha defenestrato trequarti della Giunta ed eliminato, di fatto, il Gruppo Politico scelto dalla maggioranza dei cittadini nell’ultima tornata elettorale. Il Primo Cittadino ha tradito il mandato elettorale e rinnegato la fiducia che noi consiglieri, gli assessori e i cittadini avevano riposto nella sua persona e nella squadra intera”. E poi “Abbiamo assistito ad una deludente stagione estiva, nonostante l’impegno dei tanti volontari e dei giovani, ad un clamoroso ritardo nell’apertura della scuola, al totale abbandono di intere zone del paese, alla scelta di acquistare piattaforme galleggianti, per un costo di circa 40.000 Euro, salvo poi pubblicare un avviso che esonerava l’amministrazione da ogni responsabilità in caso di danni derivanti dall’utilizzo di queste strutture, scaricando il rischio sugli stessi cittadini. Le indicazioni provenienti dal Consiglio Comunale, invece, sono state sistematicamente ignorate. Il Consiglio Comunale approvava all’unanimità le nostre mozioni riguardanti: L’installazione di due attraversamenti pedonali rialzati in zona Tiro a Segno; Il potenziamento dell’impianto di illuminazione in Via Santa Lucia; Interventi di manutenzione straordinaria sull’impianto di illuminazione del cimitero; Il monitoraggio della rete idrica fuori dal centro abitato, con l’affidamento a un esperto in idraulica. Il 18 luglio, invece, gli scriventi consiglieri attenzionavano alcune criticità inerenti il nuovo senso unico, al fine di renderlo più sicuro e funzionale alle esigenze di cittadini e attività commerciali”. I quattro consiglieri di opposizione hanno concluso col dire che “Dinanzi a questo fallimento totale, è doveroso, da parte nostra, interpretando il sentimento di tanti concittadini, ripristinare la democrazia e consequenzialmente restituire la parola ai cittadini. Pur constatando che il Sindaco, dinanzi a plurime richieste di dimissioni, continua, con il sostengo del suo ristretto gruppo, a mantenere salda la poltrona, noi, invece, rispettosi della nostra comunità alla quale dobbiamo rendere conto, siamo pronti a lasciare la nostra, per consentire che i cittadini possano esercitare in maniera libera e democratica il sacrosanto diritto di scegliere i propri rappresentanti nel Governo del paese”.