Continuano a pervenire presso la nostra redazione le proteste di tante famiglie costrette a vivere con un fetore insopportabile, di giorno e di notte. Difatti una signora ci ha dichiarato: “siamo costretti a vivere con porte e finestre chiuse notte e giorno”. A parte i problemi recenti dell’arsenico, e del cantiere aperto, adesso il depuratore consortile è la criticità più devastante. “Intanto ho proposto un incontro con i sindaci dei Comuni consorziati, Alì Terme e Fiumedinisi – ha dichiarato il primo cittadino Natale Briguglio alla Gazzetta Jonica – per valutare insieme il problema, perché questi scarichi anomali non ci convincono” e poi ha continuato col dire: “Di recente siamo stati a Palermo, alla Regione, per chiedere il dovuto finanziamento per il rifacimento e ammodernamento del depuratore, e quanto prima dovrebbe essere accreditata la somma”. E poi cosciente dei disagi che stanno vivendo alcune famiglie, il sindaco di Nizza di Sicilia ha esclamato: “bisogna avere un po’ di pazienza, presto il problema sarà risolto”. Oltre la puzza nauseabonda che invade il paese, alcuni (forestieri e vacanzieri) si sono pure lamentati per l’ubicazione dei bagni chimici sulla spiaggia. Riportiamo, A.Z.: “Secondo l’amministrazione tutto è lecito, anche costringere un cittadino a pranzare e cenare guardando i gabinetti. Che ci siano i servizi per i turisti è una cosa ottima, ma si potevano (e si possono ancora fare, anche se so che non lo farete) posizionare in spiaggia accanto alle docce, dove non invadono lo spazio visivo e soprattutto le case altrui”. (nella foto)