Una lieve ricaduta di cenere vulcanica ha interessato anche Taormina nelle ultime ore a causa dell’intensa attività stromboliana in corso sull’Etna. Il fenomeno è legato al cratere di Nord-Est, dal quale si sono registrate la scorsa notte lanci continui di materiale incandescente ed emissioni di modeste quantità di cenere, come rilevato dall’Ingv – Osservatorio etneo di Catania. La nube eruttiva ha raggiunto alcune località tra cui Piano Provenzana e la città ionica, con ricadute segnalate di lieve entità, senza particolari criticità.
Nel corso della notte si sono verificate anche sporadiche esplosioni stromboliane dal cratere Bocca Nuova, con materiale incandescente lanciato fino a diverse decine di metri sopra l’orlo craterico. Alla luce della situazione, l’Ingv ha emesso un Vona arancione, il terzo livello su una scala di quattro, come avviso per il traffico aereo. Nonostante ciò, l’attuale fase eruttiva non comporta ripercussioni sull’operatività dell’aeroporto internazionale “Vincenzo Bellini” di Catania, che continua a funzionare regolarmente.
Il vulcano resta sotto costante monitoraggio, mentre nelle zone interessate dalla caduta di cenere si consiglia attenzione, in particolare alla guida di veicoli.


