Dall’ex sindaco di Alì Terme, Tommaso Micalizzi riceviamo: “Amiche ed amici, aliesi, dopo i noti fatti di fine novembre ho ritenuto giusto prendermi un po’ di tempo, senza rilasciare dichiarazioni alla stampa o sui social. In parte l’ho fatto per ricaricare le batterie dopo un periodo così denso di stress, e in parte per evitare decisioni basate solo su una reazione emotiva. Ho riflettuto su tutto ciò che è accaduto e soprattutto ho parlato con molti di voi, cittadini di Alì Terme, ascoltando le vostre opinioni, le critiche, gli incoraggiamenti, e soprattutto sentendo il vostro affetto e il vostro sostegno, di cui non smetterò mai di dirvi grazie.
Abbiamo assistito in questi ultimi mesi a una rappresentazione di avanspettacolo di cui il paese avrebbe fatto volentieri a meno, fatto di trame oscure, alleanze improvvisate, giochini di palazzo, odiatori anonimi, e culminato con il grottesco voto del 22 novembre. Di questo teatrino non mi ritengo responsabile, certo non il maggiore, ma chiedo comunque scusa a tutti voi. Non ve lo meritavate. Avremo modo di parlarne nei prossimi mesi anche se penso sia più importante e produttivo parlare del futuro.
Ma da Sindaco so quanto questo abbia nuociuto al paese, quanto questo becero gossip politico abbia spostato l’attenzione dei più da quello che è stato invece, nella vita reale, l’operato di un’Amministrazione propositiva, attenta, inclusiva. Per fortuna ci siete stati voi a ricordarmi che al di là dei malintesi e delle incomprensioni all’interno del palazzo, i risultati del nostro lavoro, soprattutto negli ultimi mesi, è stato apprezzato in termini di programmazione, gestione della spiaggia, pulizia e verde pubblico, servizi sociali eccetera eccetera. E soprattutto ad essere apprezzato è stato il nostro essere tra la gente, senza fare mai, e di questo sono davvero orgoglioso, divisioni tra amici e nemici, tra figli e figliastri. Questo è stato forse il complimento più bello che mi avete fatto, e ha rappresentato in questi anni una svolta per il paese di Alì Terme.
E alla domanda che mi girava in testa sin dal giorno dopo della mozione di sfiducia: “Ripartire? E da dove ripartire?” oggi do una risposta serena, meditata e certamente non frutto di una comprensibile voglia di rivalsa, ma che scaturisce dalle vostre indicazioni, dai vostri pensieri. Ripartiamo dalle cose belle, dall’amore per il nostro paese, dai progetti che vogliamo portare a compimento e dai tanti che abbiamo messo solo su carta e attendono l’azione di una squadra di donne uomini volenterosi per essere realizzati. Ripartiamo anche dall’esperienza, che nella vita non basta mai e che oggi ci indica la strada per fare sempre meglio ed evitare di commettere gli stessi errori del passato.
Quest’esperienza mi ha insegnato alcune cose di cui voglio fare tesoro oggi, mentre rilancio la mia candidatura a Sindaco di Alì Terme. E quello che ho imparato è che c’è un grande scollamento tra quello che accade nel palazzo e quello che la nostra gente percepisce come davvero importante, e cioè la visione d’insieme, il clima propositivo e accogliente, il benessere della comunità. Perchè prima di tutto ci sono le persone, le loro idee, i loro problemi e i loro sogni. E da Sindaco ho avuto il privilegio e l’onore di conoscervi sempre meglio, e ho constatato ancora di più quanta gente di valore, quante intuizioni, quanta saggezza e quanto amore per la comunità ci sia fra tutti voi. Ho constatato negli anni, però, che spesso proprio le persone di maggiore valore, le più sensibili e attente, sono quelle che alla fine rinunciano a esporsi perché infastiditi dal clima di contrapposizione tipico delle campagne elettorali.
Oggi la nostra comunità è ferita. L’assenza di una guida amministrativa si fa sentire e noi tutti speriamo che l’arrivo del Commissario Regionale mitighi questo senso di abbandono e desolazione, pur consapevoli dei limiti operativi di un funzionario senza indirizzo politico. In quanto Amministrazione uscente daremo al Commissario tutta la collaborazione di cui avrà bisogno, senza cercare di influenzarne l’operato e vigilando che nessun’altro lo faccia. Ma la ferita resta aperta e in questa situazione così nuova, di svolta direi, io credo che sia necessario che le tante persone di valore di cui parlavo prima decidano di sostenere, dall’interno o dall’esterno poco importa, un progetto di rinascita come quello che oggi qui propongo e farlo per il proprio paese, nel suo momento forse più buio e delicato, con entusiasmo e idee, e con la volontà di voler raggiungere gli obiettivi, al solo fine di regalarli come gruppo al progresso e al benessere del nostro amato paese.
E oggi che lancio la mia ricandidatura a Sindaco di Alì Terme voglio ripartire da qui, amici. Dal bene che abbiamo fatto: tornare tra la gente, riprendere in mano la cura dell’ordinario e i tanti grandi e piccoli progetti in itinere. Dall’esperienza: spazio soprattutto alle persone di idee e di valori. Dal gruppo di collaboratori che mi è stato vicino con amicizia serietà e competenza fino alla fine, e che insieme ai tanti cittadini che vorranno avvicinarsi potranno dare vita a un team unito da poche e precise parole d’ordine: inclusione, ascolto, idee, condivisione dei risultati e amore per il proprio paese. All’inizio del 2026 ci daremo appuntamento per presentare al meglio il nostro progetto. Noi ci siamo. Nel frattempo auguro a tutti i cittadini di Alì Terme delle festività natalizie di pace e serenità, in famiglia e con gli amici, con l’augurio che l’amore di Gesù porti le luci di Natale dentro i nostri cuori.


