Dopo quasi otto anni di lunghi e travagliati lavori, avantieri è stata sistemata la campata in carpenteria metallica lungo il ponte Agrò che unisce il comune di S.Teresa di Riva a quello di S.Alessio Siculo, parte integrante della Statale 114 Messina Catania. Nei mesi scorsi sono state completate le opere in cemento armato, adesso sono in corso i lavori in acciaio e calcestruzzo. Un ponte che si allunga per circa 300 metri e che verrà a costare 9 milioni di euro. Nel comune di S.Teresa di Riva sono contenti per il montaggio delle due campate e così pure l’Anas. Ma i cittadini di S.Teresa e di S.Alessio, gli automobilisti del comprensorio jonico, i pendolari e gli studenti della zona non sono affatto contenti. Da otto anni fanno sacrifici per passare da un paese all’altro tramite una bretella pericolante, poco illuminata e qualche volta coperta dalle improvvise acque del torrente. Come si fa a gioire, a dire che tutto va bene, quando i cittadini sono fortemente arrabbiati per questa criticità che da quasi otto anni ha penalizzato lo spostamento quotidiano tra i due Comuni, con rischi di incidenti. I politici dovrebbero recitare il mea culpa invece di fregiarsi di riconoscimenti che non spettano. E non finisce qui, perché dal 9 dicembre al 28 febbraio 2026 per il tempo limitato di alcuni lavori, sarà istituito il senso unico alternato lungo un tratto della SS 114, regolato da impianto semaforico. I lavori continuano, fino a quando non si sa.


