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venerdì, Novembre 28, 2025
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Roccalumera “Il monastero perduto” e l’interpretazione di Carmelo Cocuccio

Roccalumera – Nel corso di una significativa cerimonia è stato presentato il romanzo “Il monastero perduto” (VGS Editore) di Filippo Brianni: un evento fortemente voluto dall’associazione R.O.C.C.A. guidata da Mario Gregorio, in collaborazione con l’associazione Xilium, presieduta da Giulia Ferraro e Archeoclub Area Jonica, diretta proprio da Filippo Brianni. A coordinare i lavori, Ninuccia Foti, presidente dell’Osservatorio Beni Culturali dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche. Simona D’Amico dell’associazione. ROCCA ha aperto la serata, illustrando l’importanza della collaborazione fra le associazioni del territorio, come sprono di aggregazione culturale e sociale. Proprio Palazzo Steri e la sua biblioteca privata, siti in Sciglio, frazione di Roccalumera, per gentile concessione di Mimma Romolo, moglie di Matteo Steri, sono il luogo perfetto, che profuma di cultura e che offre le migliori riflessioni storiche del territorio. L’iniziativa è stata accolta da numerosi partecipanti, che hanno seguito con interesse la presentazione del libro, resa vivace dalla coinvolgente interpretazione di Carmelo Cocuccio e dalle letture di Elena Fazio e Giulia Ferraro, attraverso cui hanno preso vita i personaggi che raccontano la vicenda storica di un monastero della Val d’Agrò, seppellito dalle pietre ed abbandonato dalla storia. Nel cercarlo, il giovane archeologo australiano Paul, figlio di migranti siciliani, ritrova anche la propria sicilianità ed ha modo di guardare con occhio diverso il sacrificio di tanti italiani, che hanno lasciato la propria terra, così come quello di tanti stranieri venuti in Italia. Il testo, dal linguaggio “a volte ironico e piacevole”, attraverso veri e propri “salti” nella storia, consente di rivivere le vicende relative all’alternarsi di alcune dominazioni, e del rapporto nel 1116 – anno in cui si “genera” l’abbazia dei SS Pietro e Paolo d’Agrò – tra monaci di rito greco, arabi, normanni e cattolicesimo latino. La serata si è conclusa con l’auspicio che l’attività di collaborazione tra le tre associazioni possa coinvolgere altre realtà locali, per l’organizzazione di eventi culturali.

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