Crescono timori e preoccupazioni per i ritardi accumulati per la costruzione delle due rampe d’accesso sull’autostrada Messina Catania. In verità la costruzione delle rampe temporanee di ingresso sull’ A18, previste a Nizza di Sicilia e S.Alessio Siculo, e progettata da Rfi, sarebbe stata disattesa dal Ministro competente e ciò sta causando ritardi nei lavori e criticità in tutto il comprensorio. I due temporanei svincoli a Nizza e S.Alessio sono stati concepiti per deviare il traffico dei Tir, che trasportano terra da scavo, e quindi alleggerire la viabilità sul lungomare di Nizza di Sicilia, Roccalumera. Furci Siculo, S.Teresa di Riva e S.Alessio Siculo. I lavori relativi al raddoppio della linea ferrata dureranno anni e se i disagi non saranno risolti per tempo si corre il rischio di restare schiavi di questo andirivieni quotidiano di camion e mezzi pesanti. Uno dei più tenaci sindaci votati a risolvere questo delicato problema in breve tempo è Giuseppe Lombardo primo cittadino di Roccalumera che più volte ha messo alle corde Rfi, la ditta appaltatrice e le autorità competenti per stoppare il passaggio dei mezzi pesanti sul lungomare da Nizza di Sicilia a S.Alessio Siculo. Lombardo da noi interpellato ha dichiarato “Siamo in attesa del decreto VIA del MASE”. Il “decreto VIA del MASE” si riferisce a un decreto ministeriale emesso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica che riguarda la Valutazione di Impatto Ambientale, cioè per valutare meglio gli impatti potenziali e negativi su strade, sull’ambiente e sulla salute dei cittadini.
Doppio binario: rampe d’accesso sull’A18 a Nizza di Sicilia e S.Alessio Siculo, si perde tempo
