Il Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo di Taormina (CCPM) è un’eccellenza siciliana e internazionale per la cura delle cardiopatie congenite nei bambini. Fondato nel 2010, questo centro specializzato collabora con il Bambin Gesù di Roma e offre assistenza completa 24 ore su 24. Ha trattato e curato migliaia di piccoli pazienti provenienti dalla Sicilia, Calabria e altri Paesi. Corre voce però che il Centro sarà declassato per avere effettuato meno interventi del presidio di Palermo; ma si tratterebbe di numeri falsificati, come ha sostenuto l’on. De Luca di 5 Stelle. Qualcuno avrebbe barato nei conteggi, mettendo così in discussione la permanenza della struttura all’ospedale di Taormina, giocando con la salute dei bambini. Su questo dubbioso conteggio (a favore di Palermo e contro Taormina) è intervenuto anche il segretario della Cisl di Messina: «I dati rappresentanti nel corso della conferenza stampa dell’on. De Luca sono fortemente allarmanti. Se fosse reale quel dato, serve un immediato chiarimento da parte della Regione e dell’Assessorato». Il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi (nella foto), esprime la propria preoccupazione sulla vicenda del Centro di Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina. «Avevamo sottolineato per primi che qualcosa non tornava già dalla decisione di trasformare il Ccpm in spoke di Palermo – continua Alibrandi – adesso se davvero i numeri dovessero essere errati sarebbe qualcosa di grave sapere che sono stati inseriti in una relazione fuorviante inviata al Ministero della Salute per decidere il futuro di una eccellenza sanitaria e dei tanti piccoli pazienti, e delle loro famiglie, che hanno nella struttura di Taormina un punto di riferimento». La Cisl Messina chiede, adesso, un intervento diretto del Presidente della Regione Renato Schifani. «In una situazione del genere non può continuare a stare in silenzio – aggiunge Alibrandi – Quanto scoperto è anche totalmente discordante da quello che era stato affermato durante la seduta della Commissione Sanità alla quale abbiamo partecipato».