In una dichiarazione pubblicata su facebook il capogruppo dell’opposizione Agata Di Blasi con fredda determinazione ma con forte coraggio ha informato i cittadini che sarebbe utile e necessario a tornare alle urne; con nuove elezioni, nuova amministrazione, nuovo sindaco e nuova programmazione. Ma perchè sarebbe necessario tornare a votare? Perché creare una crisi che per lungo tempo sarà gestita da un commissario regionale? Quali le cause? Quali i rimedi? Lo spiega il capogruppo della minoranza Agata Di Blasi con un post pubblicato su facebook: “cari concittadini, sento il dovere di descrivere e condividere i lavori del consiglio comunale odierno per smentire continue e inopportune insinuazioni, arrivate puntuali anche oggi, su ipotetiche “stampelle” o “manforte” date dalla minoranza ed in particolare dalla sottoscritta ad una piuttosto che all’altra fazione della ormai ex maggioranza. Ho più volte dichiarato che la situazione politica attuale vede responsabili tutti i componenti dell’amministrazione uno e dell’amministrazione due (quindi del gruppo di maggioranza eletto e da tempo in frantumi). Si fa un gran parlare di tradimento di un gruppo a dispetto dell’altro, tifosi seriali aspettano ansiosi uno scacco matto nella guerra sui numeri in consiglio, incuranti delle proposte che riguardano il bene della comunità, messa in quartultimo piano rispetto a ben più importanti strategie politiche. Chi si impegna in politica decide quali strumenti utilizzare: senso di responsabilità e correttezza sono sempre stati il mio faro guida, la politica dei sassolini dalle scarpe non mi è mai appartenuta! Ho accettato un dialogo con il sindaco ed ascoltato la proposta di un accordo politico, ma non ho ritenuto ci fossero le condizioni per accettare tale accordo, principalmente per l’assoluta divergenza su programmi e scelte politiche messe in atto da questa amministrazione che non ho mai condiviso. Ho deciso di rimanere ferma nel mio ruolo di consigliere di opposizione esercitandolo sempre con il massimo scrupolo e serietà…e così sarà fino al termine della legislatura. Ho in più occasioni dichiarato che questa delicata fase politica penalizza di fatto tutta la comunità costretta ad assistere inerme a sterili giochi di potere, con buona pace di chi insinua un mio personale attaccamento alla poltrona (provinciale) ritengo che per oramai necessitá politica, di efficiente ed efficace azione amministrativa, sensibilitá democratica e rispetto per gli elettori, sia giunto seriamente il momento di ritornare alle urne. Il paese merita di essere rappresentato da una maggioranza stabile e coesa. Io non sono l’ago della bilancia di nessuno”. Una proposta da valutare pure in prospettiva delle conseguenze che subirebbe il paese. Anche perché stando alle elezioni del mese di maggio del 2023 di regola si dovrebbe tornare alle urne il 2028; però se dovesse serpeggiare la crisi sarà possibile che le votazioni per il nuovo sindaco possano essere abbinate alla prima tornata utile delle amministrative in Sicilia. (nella foto Agata Di Blasi)