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martedì, Maggio 6, 2025
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La Jonica retrocede in Promozione, la sconfitta di un progetto?

Retrocessa. La Jonica Fc è retrocessa dall’Eccellenza al campionato di Promozione. Soltanto poco più di quattro mesi fa era qualcosa di impensabile. Nonostante le difficoltà di inizio stagione, nonostante una campagna acquisti che già dalle prime partite non convinceva del tutto, nonostante la cessione (consensuale o meno) del bomber brasiliano Dos Santos. Eppure si confidava che la salvezza sarebbe stata raggiunta tranquillamente. Partita dopo partita, poi, lo spettro si materializzava sempre di più. Un ruolino di marcia da penultima della classe. Fino all’epilogo, con gli ultimi incontri che hanno condannato i giallorossi ai play-out, con il grave malore che ha colpito mister Famulari, e con l’ultima partita persa in casa domenica, per 2 a 0, contro il Real Siracusa Belvedere.

Partiamo dal match contro gli aretusei. Ospiti in vantaggio al 4’ con Di Stefano. I padroni di casa hanno provato, soprattutto nella ripresa con grande generosità a pareggiare le sorti del match ma sotto porta è mancato qualcosa, è mancato un calciatore in grado di buttare la palla dentro nei momenti delicati. Nel finale con i locali in avanti, il Siracusa ha chiuso i conti con Ghuei e conquistato la salvezza. Alla Jonica sarebbe bastato anche il pareggio dopo i supplementari. Così, dopo 7 stagioni, i santateresini e tutta la riviera jonica dicono arrivederci al campionato di Eccellenza.

Adesso andiamo ad analizzare la stagione. La premessa è d’obbligo: col senno di poi e da fuori, chiaramente, è facile lasciarsi andare a valutazioni e riflessioni. Il punto centrale però, incontestabile, è che la Jonica non doveva ritrovarsi a disputare i play out, i programmi iniziali erano ben altri. Dopo aver sfiorato i play off la passata stagione si puntava a migliorare, se possibile, il piazzamento. Ma in estate il parco dei calciatori è stato quasi completamente cambiato e non è stato facile ripartire.

Ecco cosa scrivevamo sulla Gazzetta Jonica lo scorso febbraio: “Ben altra situazione rispetto alla scorsa stagione, quando la squadra di mister Enzo Famulari, che ha preso il timone in corsa insieme a Giovanni Ruggeri, era nel pieno della rimonta che l’ha portata poi a disputare i play-off. Una cavalcata che aveva avuto come protagonisti De Jesus, Morello, Perez, De Leon, Zago, Mena, Dos Santos. Pedine fondamentali sul piano tecnico e tattico. Dei giocatori citati, non è rimasto nessuno. Un ‘turnover’ che, in alcuni casi, può essere anche fisiologico. Nei fatti, però, questa è la policy a cui ci ha abituato la società giallorossa: quasi ogni anno la rosa viene pressoché rivoluzionata. Alcune stagioni può andare bene, altre volte può andare male. Anche perché soprattutto lo staff tecnico ogni volta deve fare i miracoli. Non è semplice ogni anno ritrovarsi con la rosa quasi totalmente rinnovata e, quindi, non è facile reinventare di sana pianta e in poco tempo una squadra sul piano tattico”.

Purtroppo, siamo stati delle Cassandre e quest’anno è andata male. Potrebbero essere presi come esempio alcuni episodi per giustificare, in parte, quanto accaduto: la partita in casa contro l’Avola, persa a tavolino per abbandono della gara (sul risultato di 3 a 0 all’84’ per gli ospiti) che è costato un punto di penalizzazione (risultato a fine stagione decisivo), e – come già detto – la cessione di Flavinho Dos Santos, l’attaccante più forte della categoria. Un bomber completo, forte di testa, veloce e ambidestro. Decisivo contro Aci S.Antonio, Leonfortese fuori casa, col Rosmarino, Leonzio, Mazzarrone e Vittoria. Contro quest’ultima ha messo a segno una tripletta regalando la vittoria alla propria squadra.

La squadra di S.Teresa, a metà dicembre, era in una posizione distante dalla zona play out e Dos Santos capocannoniere del torneo con 10 reti. Non entriamo nel merito della cessione, ma è chiaro che quando hai il più forte attaccante del campionato e lo dai via a metà stagione senza riuscire a rimpiazzarlo adeguatamente, si crea un problema.

Da allora la Jonica ha realizzato solo 12 reti nel girone di ritorno. Dos Santos al Vittoria ne ha fatti altri 10 ed è risultato capocannoniere del campionato con 20 centri. Nel girone di ritorno i giallorossi hanno totalizzato soltanto 14 punti. Alla società spetta adesso tirare le somme, fare tutte le dovute valutazioni, capire cosa è andato storto, perché, come evitare che si ripeta e come fare, se ci sono i presupposti, a tornare rapidamente in Eccellenza.

Da parte nostra riteniamo che, per quanto riguarda lo staff tecnico, bisogna ripartire da Enzo Famulari, superato questo momento delicato, e da Giovanni Ruggeri. E bisognerà puntare sui ragazzi del settore giovanile che è validissimo e sta ottenendo importanti risultati a livello regionale.

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