Roccalumera – Si fa un gran parlare in tutto il paese per l’ordinanza adottata dal sindaco sulla emarginazione degli ambulanti; “ordinanza, come ha sostenuto il capogruppo della maggioranza Cosimo Cacciola, che ricalca quanto previsto nel regolamento comunale”. Per molti, i venditori ambulanti dovrebbero tornare, perché vendono prodotti genuini e perché figura storica della vita roccalumerese. Sull’argomento è intervenuto anche il dott. Giuseppe Turiano, medico endocrinologo e presidente di A.D.A.M.O. (Associazione Disturbi Alimentari Metabolismo Obesità) di Roccalumera. “Senza voler entrare nelle ragioni burocratiche e normative – ha dichiarato – per cui il sindaco ha vietato agli ambulanti di fermarsi nelle vie del paese, ritengo però che il valore degli ambulanti sia molteplice. Prima di tutto vendono in gran parte alimenti, in particolare frutta e verdura, di produzione locale, a km zero come si dice oggi, e quindi di produzione nostrana”. Si è fermato un attimo il dott. Turiano e poi ha ripreso: “Altro punto importante è la vicinanza dell’ambulante alla gente, in particolare agli anziani che si vedono portare la merce sotto casa e possono scegliere con attenzione il prodotto preferito, instaurando un rapporto di stima e fiducia con l’ambulante dopo tanti anni di conoscenza”. Su questo argomento, che sta per certi versi infiammando gli animi, tante altre persone sostengono pure che il venditore ambulante è stato da sempre un punto di riferimento per tante massaie e soprattutto per gli anziani. Secondo il presidente dell’associazione Adamo “la presenza degli ambulanti del territorio fa parte della nostra cultura meridionale con i colori, gli incontri, l’attesa, la scelta del prodotto e la famosa “banniata” inconfondibile di ogni ambulante che, urlando, loda e offre la propria merce”. Una settimana fa la minoranza ha inoltrato una circostanziata interrogazione al sindaco Gaetano Argiroffi (peraltro respinta) per ripristinare questa categoria di venditori sul territorio comunale, perché se dovessero scomparire gli ambulanti da Roccalumera, come sostiene il dott. Giuseppe Turiano “rappresenterebbe un grave d’anno d’immagine e di cultura, oltre che un danno per i nostri produttori locali”.