È stata pubblicata ieri, sulla gazzetta ufficiale della regione Siciliana, il decreto dell’assessorato alla salute che sancisce l’inizio della stagione balneare il 1° maggio e relativa conclusione fino al prossimo 31 ottobre. L’ente regionale, come ogni anno, individua i tratti di mare che non sono “adibiti alla balneazione”.
Per chi vorrà rilassarsi sulle spiagge joniche, coronavirus permettendo, dovrà tenere in considerazione che circa 2 chilometri di arenile, da Giardini Naxos a Scaletta Zanclea, risultano interdetti.
A Giardini Naxos, il Dipartimento Attività Sanitarie e l’Osservatorio Epidemiologico, ha disposto lo stop alla balneazione vicino alla foce del fiume Alcantara sino a 400 metri in direzione nord e 350 metri dell’area portuale, direzione ovest-est, da radice barriere frangiflutti a radice molo di sopraflutto.
A Letojanni, la zona off limits riguarda un tratto di 100 metri sia a sud che a nord del torrente S. Filippo, in corrispondenza del depuratore.
Il comune di Sant’Alessio Siculo si vede interdetto 100 metri a sud e a nord del torrente Salice, dove si trova il depuratore consortile. Altri 100 metri dalla foce del torrente Agrò, direzione sud.
Nel territorio di Santa Teresa di Riva il tratto proibito è dalla foce del torrente Agrò per 100 metri sia a nord che a sud, nei pressi del depuratore.
A Furci Siculo e a Roccalumera, rispettivamente per 100 metri verso sud e 100 metri direzione nord dalla foce del torrente Pagliara dove è ubicato il depuratore consortile.
La stessa cosa vale per i comuni di Nizza di Sicilia e Alì Terme: dalla foce del torrente Fiumedinisi il divieto di balneazione è di 100 metri (nors e sud) dovute al depuratore consortile.
Infine, a Scaletta Zanclea è divieto nei 50 metri a sud a partire dalla foce del torrente Giampilieri.