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mercoledì, Maggio 14, 2025
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Cinque giornate per la lotta alla disabilità. Presentato il programma

SANTA TERESA DI RIVA – Lunedì 3 dicembre è la giornata dedicata  alla disabilità, santa Teresa di Riva è presente con cinque giorni dui studio dedicati all’argomento. E’ una iniziativa dell’amministrazione comunale e dell’assessore alle politiche sociali, Annalisa Miano, che ha recepito un progetto elaborato da Danilo Rizzo e Carmen Saglimbene e che ha visto l’adesione di molte associazioni del territorio che hanno coinvolto gli studenti della riviera jonica. Le manifestazioni sono state presentate ieri dall’assessore Miano, da Danilo Rizzo, Melina Patanè, Daniela Libranti, Cettina Sciacca, Fabrizio Sergi, Carmen Saglimbene,  Claudio Aloisi e Carmelo Caporlingua. Si comincia venerdì 30 novembre alPalacultura con un dibattito su disabilità ed inclusione con presentazone dei lavori realizzati dagli alunni delle quinte classi della Direzione Didattica di Santa Teresa di Riva e nel pomeriggio di quelli realizzati dagli alunni della scuola media. Sabato 1 dicembre esposizione dei lavori realizzati dagli alunni delle quinte classi: domenica 2 dicembre celebrazione della santa messa e nel pomeriggio presso il centro commerciale Sceva momento di sport curato dall’Atletica Savoca.Lunedi 3 dicembre dibattito con gli studenti dell’Istituto Caminiti – Trimarchi e visione dei due cortometraggi da essi realizzati;  a seguire al teatro Val d’Agrò spettacolo con la compagnia “Ladri di Carrozzelle”, spettacolo che sarà replicato nel pomeriggio ed il giorno dopo 3 dicembre conclusivo delle Giornate  della Disabilità.

“Per eliminare i pregiudizi bisogna iniziare dai più piccoli e dunque nelle scuole – ha evidenziato l’assessore alle Politiche sociali, Annalisa Miano – sensibilizzando le giovani generazioni e accendendo i riflettori affinché si comprenda che la disabilità non è un problema ma un valore in più, prezioso in una comunità che deve essere inclusiva” ed ha aggiunto “Un progetto nato un anno fa, che pone grande attenzione verso i giovani affinché si formi in loro la cultura dell’inclusione per far capire che non esistono differenze – ha detto – ed è obbligo delle istituzioni formare le nuove generazioni. Non sarà un semplice convegno ma una cinque giorni di eventi per far arrivare forte il messaggio”.

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