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giovedì, Maggio 29, 2025
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Via Sparagonà, dove circolare è impossibile

SANTA TERESA DI RIVA – Via Sparagonà, un budello dove è impossibile transitare senza rischiare. Nonostante le numerose segnalazioni continua lo stato di insicurezza viaria nella zona alta di via Sparagonà dove è praticamente impossibile circolare in auto e transitare in sicurezza a causa di quanti pretendono di parcheggiare dove vogliono e come vogliono. Una situazione insostenibile più volte segnalata ma verso la quale mancano i provvedimenti.

Una nuova denuncia di questa situazione arriva dal consigliere di minoranza Giuseppe Migliastro che muove critiche all’amministrazione comunale “rea” di tollerare la situazione. “Pur di non perdere consensi e popolarità si preferisce far finta di nulla invece di far rispettare le norme del codice della strada che in questo specifico caso sono anche e soprattutto norme di civile convivenza” e aggiunge “ Bisogna prima di tutto far rispettare le regole e prevedere di acquisire qualche aree dai privati per la realizzazione di due parcheggi, ma con fatti concreti, mica con post e foto” dice Migliastro in una nota. Che conclude: “Aggiungo pure che il nostro quartiere è l’ unico nel quale il rifacimento del manto stradale dopo la posa della tubazione del metano non è stato fatto per l’ intera carreggiata, ma solo in parte”.

Dalla nota di Migliastro affiorano vecchie problematiche del quartiere Sparagonà, “costretto” a crescere attorno a questo budello di stradea e “costipato” dalla presenza del ponticello ferroviario che limita l’espansione urbanistica verso la zona alta, solo in parte mitigata dalla realizzazione della strada di penetrazione agricola, ovvero la circonvallazione.

“Senza infrastrutture non c’è nè progresso nè sviluppo. Anche il ponticello sottoferrovia a Sparagona impedisce lo sviluppo di tutta la zona sovrastante e andrebbe trovata un’alternativa, sembra che siamo ancora ai tempi che si andava a dorso d’asino” scrive Antonella in un post su facebook.

Nonostante questo però tutta l’area è intensamente urbanizzata, ma non ci sono sbocchi. Doveva intersecarsi, la via Sparagonà, con la terza via, quella che avrebbe superato il ponticello e reso più fruibile il quartiere. Invece non si sono trovare aree per il parcheggio (mentre i privati le trovano per costruire) e non si sono creati stalli per le auto, che, di conseguenza, vengono lasciate dove capita prima e nel modo più inopportuno. I blitz dei vigili urbani mitigano il disagio, ma non si può pensare di mettere un vigile ogni venti metri, con la carenza in organico che c’è. Bisogna trovare una soluzione. 

 

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