SANTA TERESA DI RIVA – Si terrà mercoledì prossimo 25 gennaio l’udienza davanti al Tribunale amministrativo regionale per l’esame del ricorso per l’aggiudicazione del servizio di refezione scolastica a Santa Teresa di Riva. L’appalto era scaduto con la fine dello scorso anno scolastico è il comune nelle more dell’aggiudicazione al nuovo gestore, aveva affidato in proroga per i primi tre mesi del nuovo anno scolastico al precedente gestore (Consorzio Saturno di Giardinello, Palermo), e per i mesi di gennaio e febbraio al nuovo gestore che risultava dalla gara espletata dalla centrale unica di committenza (Ristorseve di S.Teresa di Riva), nelle more che il Tar esaminasse il ricorso proposta da una ditta concorrente.
La “Ristorseve gestione e servizi” di Severino Bucalo di Santa Teresa di Riva, ha avviato il servizio il 9 gennaio ma subito è entrata in rotta di collisione con i sindacati che lamentavano il mancato rispetto del contratto nazionale di lavoro in materia di cambio appalto in quanto non sono stati riassorbiti tutti e 16 i lavoratori impiegati dal precedente gestore, ma solo dieci. Al tavolo tecnico convocato dall’Ispettorato del Lavoro su richiesta della Filcams Cgil il gestore aveva manifestato la sua disponibilità a prendere in carico gli altri sei lavoratori.
L’appalto della refezione scolastica a Santa Teresa di Riva per i prossimi tre anni “vale” 550mila euro. E’ prevista la fornitura giornaliera di oltre 900 pasti che dovranno essere preparati presso il centro cottura del Comune ubicato al piano terra della scuola elementare “Felice Muscolino”, concesso in comodato gratuito.
