SANTA TERESA DI RIVA – Il 17 gennaio apre a S.Teresa Di Riva il centro diurno per anziani “Padre Giacomo” presso la casa di riposo “Enrico Trimarchi” delle suore del Boccone del Povero. E’ l’unica struttura al momento nel comprensorio jonico che permetterà agli anziani, nelle mattine dal lunedì al venerdì, di svolgere attività occupazionali e di stimolare le loro capacità cognitive evitando l’isolamento e aiutando le famiglie nel delicato compito assistenziale. Responsabile del progetto è la dottoressa Alessandra Maccarrone, psicologa e psicoterapeuta esperta negli interventi con persone anziane, con demenza e/o Alzheimer.
Migliorare la qualità delle persone anziane che vivono nel comprensorio jonico, dare loro l’occasione di uscire di casa, offrire ospitalità diurna e assistenza attraverso attività socio-occupazionali, di stimolazione cognitiva. Oltre a far capire quanto il loro ruolo è importante per la società nella quale devono ancora sentirsi protagonisti e non ai margini.
È questo – e tanto altro – ciò che si propone di fare il Centro Diurno Padre Giacomo che aprirà il 17 gennaio a Cantitadi frazione di Savoca, ma contiguo a Santa Teresa di Riva, presso la casa di riposo “E. Trimarchi” -Boccone del Povero.
Una struttura semiresidenziale, unica nel suo genere nel comprensorio jonico, che si propone di essere un luogo in cui gli anziani vengano accolti nelle ore diurne e possano usufruire non solo di servizi di assistenza e terapia, ma anche di quel contatto sociale che li aiuta a sentirsi meno soli e a godere, senza particolari sforzi, della compagnia dei loro coetanei e di tanti che si trovano in una situazione simile.
Un centro che, a differenza di altre strutture residenziali presenti nel comprensorio, accoglierà gli anziani durante il giorno con un duplice scopo: da un lato permettere loro di trascorrere alcune ore in un contesto extrafamiliare, senza abbondare la propria famiglia, dall’altro venire incontro a chi si prende cura di loro – i cosiddetti “caregiver” – sollevandoli da un impegno che a lungo andare può diventare logorante sia dal punto di vista fisico che psicologico.
Il centro Padre Giacomo sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, con la possibilità, per chi lo ritiene necessario e dopo valutazione dell’esigenza dell’anziano, di restare eventualmente anche nelle ore pomeridiane.
Perché un centro del genere, al momento il solo nel comprensorio jonico, ha un ruolo importante per gli anziani? A spiegarlo la dott.ssa Alessandra Maccarrone, psicologa e psicoterapeuta esperta negli interventi con persone anziane, con demenza e/o Alzheimer, responsabile del progetto: “Sappiamo bene che la popolazione anziana nel comprensorio che va da Taormina a Scaletta è numericamente rilevante e, se molti di loro, per le loro condizioni fisiche e psichiche non possono far altro che restare a casa e usufruire dell’importante servizio di assistenza domiciliare, è anche vero che per tanti altri avere la possibilità di andare in un luogo, conoscere o ritrovare coetanei, può essere determinante per il loro mantenimento psichico nonché fisico. Il centro diurno infatti prevedrà, oltre a servizi in cui gli anziani saranno coinvolti in giochi di abilità e società, anche attività di scrittura (costruzione e completamento frasi, dettato, solo per dirne alcune), lettura di giornale, racconti o libri, cinematografo con dibattito, attività occupazionali e cognitive che avranno in generale l’obiettivo di tenere occupato l’anziano rallentandone così il processo di invecchiamento a livello cerebrale e cognitivo. In più, è previsto un servizio mensa con pranzo completo. Non sarà incluso il servizio trasporto.