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mercoledì, Luglio 30, 2025
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Giardini, resta incerto il futuro dei lavoratori ex Sma

GIARDINI – Rimane ancora incerto il futuro dei 20 lavoratori del supermercato “Spaccio Alimentare” di Giardini Naxos, dove il contratto d’affitto inerente la gestione del complesso di contrada Pallio è scaduto il 30 settembre scorso e i dipendono attendono di conoscere il loro destino. “La struttura e’ aperta – spiega Salvatore D’Agostino, segretario generale della Fisascat Cisl di Messina – ma il futuro dei lavoratori resta incerto. La situazione è in stand by, in una fase di stallo che ci preoccupa. I legali della parti stanno cercando una soluzione e ci auguriamo si raggiunge al più presto un punto di incontro.

Il contratto di affitto originario riguardava la proprietà dell’immobile e la Sma, ed in seguito è subentrata la “Distribuzione Cambria”, che ha assorbito i lavoratori ex Sma. Ci chiediamo se i lavoratori torneranno alla Sma e soprattutto se il gruppo Cambria si farà carico di tutelare la posizione dei lavoratori. Abbiamo incontrato la proprietà della struttura ed è stata fatta una riunione in Comune, ci siamo attivati interloquendo con la “Distribuzione Cambria” per avere chiarezza ed appurare se abbia deciso di chiudere, ma al momento rimaniamo in attesa di riscontri certi a salvaguardia dei livelli occupazionali”.

“Il 12 ottobre scorso si è tenuto un incontro con il gruppo Cambria – continua D’Agostino – nel corso del quale il responsabile del personale del gruppo ci disse che a quella data di era ancora in attesa di una soluzione risolutiva lasciando tuttavia intravedere che vi fossero i margini per una composizione positiva della vicenda”.

In una nota inviata alla “Distribuzione Cambria”, il segretario generale della Fisascat Cisl Sicilia, Mimma Calabrò, d’intesa col segretario regionale aggiunto della Fisascat Cisl, Pancrazio Di Leo, ha richiamato “quanto convenuto al punto 6 del verbale di incontro siglato tra le parti il 15 dicembre 2015 nell’ambito della procedura di affitto e specificatamente sull’impegno assunto di procedere, preventivamente, con le dovute informative alle organizzazioni sindacali nel caso di nuove aperture, chiusure e ristrutturazioni”. A tal riguardo il sindacato ha ribadito la necessità di “un confronto in merito anche alle ricadute che le determinazioni potrebbero avere sui dipendenti e sulle piante organiche”.

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