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mercoledì, Luglio 30, 2025
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Comune come il Titanic: rischia di affondare per la collisione con 1mln e 200mila euro di vecchi e nuovi debiti. Bartorilla è sicuro di evitare l’impatto

SANT’ALESSIO – Alla terza votazione il consiglio di Sant’Alessio ce l’ha fatta a dare il via libera all’avvio delle procedure per il piano di riequilibrio che dovrebbe portare al pareggio dei conti su base pluriennale. Il comune, secondo i conti dell’assessore Bartorilla, rischia di affondare sotto il peso di 1.200.000 euro di vecchi debiti. In aula si sono presentati solo cinque consiglieri di maggioranza, compreso il presidente del consiglio Giuseppe Pasquale e l’assessore al bilancio Giuseppe Bartorilla che sta in giunta ed in consiglio. Presente anche il sindaco Fichera.

La delibera è stata approvata, ma già ci sono i primi mal di pancia anche tra i consiglieri che l’hanno votata. Le dichiarazioni di Giuseppe Pasquale e Saro Trischitta portano in questa direzione, perché per ripianare il debito bisogna mettere le mani nelle tasche dei cittadini e con le elezioni alle porte non è una bella idea. Pasquale si è detto contrario alla istituzione della tassa di soggiorno a partire dal 2017, mentre Trischitta non vuole gravare di tasse la cittadinanza che già ne paga tante. Lo spettro del passato aleggia su Sant’Alessio: allora per evitare la bancarotta venne dichiarato il dissesto e le tasse locali schizzarono alle stelle. Ora per evitare di toccare i tributi bisogna inventarsi altre soluzioni. La minoranza non si è presentata in aula.

L’assessore al bilancio Giuseppe Bartorilla, in una nota, ha spiegato la “manovra”. “Si tratta di una procedura di riequilibrio pluriennale straordinaria per rimettere in equilibrio il bilancio, squilibrato, principalmente, a causa della mole di debiti ereditati e non più sostenibili con le oridinarie procedure adottate nel recente passato da questa amministrazione.

Ad oggi lo squilibrio ammonta a circa 200.000 euro che a seguito degli ultimi provvedimenti adottati dal governo regionale potrebbe aumentare,  cui vanno aggiunti circa 150.000 euro di debiti fuori bilancio pregressi da riconoscere, oltre al potenziale debito fuori bilancio derivante dall’ormai noto lodo arbitrale, pendente presso la Corte d’Appello di Messina, pari a circa euro 500.000 e riguardante i lavori della barriera soffolta, primo lotto funzionale ed altri in corso di istruttoria.

Altro debito potenziale è rappresentato dalle competenze tecniche da riconoscere al professionista incaricato della redazione del progetto esecutivo delle opere a salvaguardia della costa e dell’abitato, terzo lotto funzionale,  approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 130 del 28.08.2009, le cui sole spese di progettazione previste nel relativo quadro economico ammontano ad euro 365.000,00.

            Entro novanta giorni dalla esecutività della deliberazione adottata dal consiglio dovrà essere approvato il piano di riequilibrio, ove saranno dettagliatamente censiti tutti i debiti, compresi quelli potenziali, con contestuale indicazione della manovra di riequilibrio pluriennale, da inoltrare innanzitutto alla competente commissione ministeriale per la relativa istruttoria”. Questo il quadro. Tra qualche giorno la cornice.

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