26.4 C
Santa Teresa di Riva
mercoledì, Luglio 30, 2025
HomeAttualitàOspedale San Vincenzo,: la sfida di ProgettiAmo Taormina: “non abbasseremo i toni”

Ospedale San Vincenzo,: la sfida di ProgettiAmo Taormina: “non abbasseremo i toni”

“Sulla sanità non abbasseremo i toni in difesa di Taormina”. Il messaggio arriva dal gruppo “ProgettiAmo Taormina” che in una nota dei consiglieri Pinuccio Composto, Liliana Tona, Nunzio Corvaia e Alessandra Caltabiano si sofferma sulla situazione di incertezza che aleggia sull’ospedale San Vincenzo di Taormina,dove alcuni reparti rischiano di finire nel calderone dei tagli del piano sanitario.

“No, i toni non li abbasseremo, semplicemente perché rappresentiamo quanti ci hanno votati e, in questa vicenda che vede a rischio molti reparti del San Vincenzo di Taormina – affermano i consiglieri -. Noi siamo accanto all’intera cittadinanza, ai pazienti e a tutti i lavoratori, personale medico e paramedico e impiegati…, del nostro ospedale. L’ospedale va salvaguardato e perché ciò avvenga è necessaria un mobilitazione di massa. Consapevole di quel che questo presidio ospedaliero ha rappresentato e rappresenta. Ma soprattutto cosciente che la nuova pianificazione sanitaria siciliana, sebbene presentata a spizzichi e bocconi sui media nelle scorse settimane, non è frutto di invenzioni della stampa o dei politici”.

“La verità è che una volta registrata la protesta, generale in tutta l’isola, anche Palermo ha fatto una mezza marcia indietro, puntando l’indice accusatore su Roma. Bene! Forse il governatore Crocetta ha ragione. Forse si è trattato di malintesi, anche tra lui e il suo assessore alla sanità. Bene! Se così è, significa che la protesta di tutta l’isola ha fatto sì che Palermo si rendesse conto che le cose andavano e vanno raddrizzate. Non solo ritoccate. Vale per Taormina come per numerosi altri centri. Noi di ProgettiAmo Taormina stiamo accanto, come sempre, ai pazienti gravati da necessità impensabili e al personale del San Vincenzo”.

“In questa fase più che mai occorre far quadrato. Ma le nostre non sono e non siano semplici rivendicazioni campanilistiche. E non lo sono e non lo saranno perché chiediamo che ogni analisi ed ogni progetto futuro venga stilato sulla base di dati concreti. Numeri quindi, numeri che fotografino realmente l’importanza del San Vincenzo. Numeri che vengano resi pubblici, soprattutto all’attenzione dei cittadini, in risposta alle analisi (fatte su quali cifre ancora misteriose!?) di Roma e Palermo. Basti un solo esempio a dimostrare che fidarsi e bene, ma non fidarsi talvolta è meglio. Ricordate le bugie dette a Roma solo qualche mese fa in relazione all’attività del Centro di cardiochirurgia pediatrica del del San Vincenzo. Bugie macroscopiche circa le dimissioni. Si parlava di pochissimi casi, meno di 10. La realtà parla di centinaia l’anno. E allora, pur nella ricerca della compattezza, noi non intendiamo abbassare i toni e soprattutto la guardia. E non intendiamo mettere da parte la richiesta di una totale trasparenza”.

“Su quali dati e su quali analisi – concludono i consiglieri -, da Palermo è stata partorita quell’astrusa pianificazione sanitaria che, come ha addirittura detto Crocetta per motivare la sua marcia indietro, non tiene conto della geografia dell’isola!? Quali sono i dati di occupazione e di operatività dei singoli reparti? Quali sono al confronto con altre simili realtà sanitarie? Quali sono i bilanci dettagliati!? Si tratta di soldi pubblici per attività pubbliche. Altro che abbassare i toni!”.

I piu' letti