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lunedì, Giugno 9, 2025
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Terremoto politico a Furci. Nove consiglieri di maggioranza si ribellano al sindaco e chiedono il cambio di assessori.

Furci Siculo – Ieri sera l’aria era tesa durante il consiglio comunale, non tanto per l’approvazione del solo argomento posto all’ordine del giorno ( Piano d’Azione per l’Energia sostenibile, cioè il Paes) ma per i risvolti di una lettera che nove consiglieri di maggioranza hanno inviato lo scorso 8 gennaio al sindaco Sebastiano Foti.  Una lettera di ventuno righe dattiloscritte in cui il presidente del consiglio Gianluca Di Bella ed i consiglieri  del gruppo “Impegno, Crescita e Sviluppo” hanno denunciato la scarsa comunicabilità tra la Giunta municipale ed i consiglieri di maggioranza. “Tale carenza, già verbalmente più volte a lei rappresentata nei mesi scorsi – si legge nella lettera  inviata al sindaco –  tende a sminuire la figura dei singoli consiglieri e limita il potenziale apporto che ciascuno può dare al miglioramento dell’azione amministrativa offerta alla collettività”. Poi l’affondo del gruppo dei nove, con a capo il presidente del consiglio: “Non mancherà quindi alla sua persona – conclude il documento – di utilizzare tutti gli strumenti necessari, non ultimo l’avvicendamento di figure impegnate nell’amministrazione, al fine di rendere più incisiva l’azione amministrativa”. La strategia dei novi firmatari della circostanziata lettera indirizzata al primo cittadino, altro non è che un atto d’accusa contro Sebastiano Foti, reo, a loro dire, di deficit comunicativo tra giunta municipale e consiglieri di maggioranza e per questo si chiede l’avvicendamento di qualche assessore. “In questi giorni – ha spiegato il sindaco Sebastiano Foti – incontrerò il gruppo di maggioranza per chiarire meglio questo “difetto di comunicazione” tra Giunta e consiglieri. Io posso dire solo che i quattro assessori sono stati sempre presenti, hanno lavorato ed hanno approvato tantissime delibere. Accanto a Palato, Niosi, Anastasi e Scarcella, hanno lavorato con impegno anche quattro consiglieri, e cioè la Ucchino, Curcuruto, Ferraro e Ralli, anche se il loro impegno non è stato retribuito, cioè una sorta di assessore senza portafogli”.

Chiediamo: allora, sig. Sindaco, è una questione di soldi o di mancati impegni politici assunti prima delle amministrative, questa rivoluzione politica che stanno alimentando i nove consiglieri di maggioranza?

“Non lo so – ha risposto Foti – però se loro vogliono così qualche cambiamento in giunta necessita farlo”.  

Tra i firmatari della lettera d’accusa alla giunta Foti, non c’è Raluca Sandra, la quale intuendo certi intrecci politici all’interno della maggioranza, circa sei mesi addietro ha preso le distanze, restando in consiglio da indipendente. “Non sono stata informata di questo marchingegno, né qualcuno mi ha telefonato per avvisarmi di questa iniziativa. Sono stati scorretti, secondo me, ed il loro comportamento è stato ampiamente criticato”.

La situazione politico amministrativa al comune di Furci Siculo non sembra di facile soluzione, perché adesso, da quanto si evince dalla lettera, a tenere in mano le redini del gioco sono i nove consiglieri di maggioranza, coordinati dal presidente Di Bella.

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