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lunedì, Giugno 9, 2025
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Lunedì in consiglio la resa dei conti: la minoranza vuole risposte

SANT’ALESSIO – Riunione consiliare dedicata prevalentemente alle interrogazioni presentate dal gruppo consiliare di minoranza che riguardano l’interruzione dei lavori per la barriera soffolta a protezione del litorale e sui danni provocati alle attività commerciali dalla erosione della spiaggia. Le altre due interrogazioni poste all’odg della riunione del prossimo lunedì 26 (ore 17,30) riguardano il regolamento Iuc 2014  e la richiesta di una relazione sui crediti “già prescritti dall’anno 2007 a ritroso per ogni tipologia di imposta”. In mezzo c’è la presa d’atto della risoluzione della convenzione per la gestione associata della segreteria tra Santa Teresa di Riva e Sant’Alessio. Come è noto la segretaria Rossana Giorgianni ha scelto di restare in pianta stabile presso la segreteria generale di Santa Teresa di Riva e a far data 1 febbraio lascerà, quindi, Sant’Alessio.

Per quanto riguarda invece la recente “mazzata” che i contribuenti hanno ricevuto con la notifica delle cartelle per l’omesso pagamento dell’Ici sulle aree fabbricabili a far data 2009, e che ha messo in subbuglio un intero paese, il gruppo consiliare di minoranza contesta in toto le conclusioni cui è pervenuto l’assessore al bilancio Giuseppe Bartorilla che ha scovato il 95% di evasione sulle aree fabbricabili, sottolineando in una lettera aperta fatta pervenire al sindaco Rosa Anna Fichera, che la delibera relativa «l’importo Ici per le aree edificabili, è stata adottata dal Consiglio solo il 19/9/2014», quindi, «è evidente che per gli anni passati i cittadini non erano in grado di conoscere, perché non ancora determinato,

l’importo da versare e non possono, di conseguenza, essere dichiarati evasori o morosi fin dal 2009». Per la minoranza, quindi, nessun cittadino sarebbe «tenuto al pagamento degli interessi e delle sanzioni previsti dagli avvisi notificati perché in contrasto con la normativa vigente». Al sindaco, in definitiva, si chiede di “prendere ogni utile iniziativa per una rivisitazione dei valori da

attribuire alle aree edificabili» anche «al fine di evitare prevedibili contenziosi, onerosi per il Comune e per i cittadini».

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