SANTA TERESA DI RIVA – Si amplia il Polo Artigianale di contrada Catalmo (zona sud ovest, sponda sinistra del torrente Agrò, al confine con la provinciale 17). Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità lo schema di convenzione per la lottizzazione di un’area di quasi seimila metri quadrati, in zona urbanistica D, per l’insediamento di attività produttive con destinazione artigianale – industriale. Il progetto, redatto dall’ing. Santi Nitopi e dal geom. Alessio Fichera, prevede la cessione gratuita al comune di un’area di 1000 metriquadrati completa di opere di urbanizzazione primaria. I proprietari lottizzanti sono otto. Ai capannoni del primo insediamento, quindi, a breve se ne aggiungeranno altri. Catalmo quindi, diventa il polmone artigianale di Santa Teresa di Riva e quello che non è riuscita a realizzare in quaranta anni la pubblica amministrazione, lo fanno finalmente i privati. Il Polo Artigianale di Catalmo(aperto tre anni fa ed i cui lotti sono stati quasi tutti venduti ed i capannoni realizzati) ha consentito di sradicare dal tessuto urbano dove operavano da sempre, grosse imprese artigianali che mal si confacevano con gli insediamenti abitativi.
Situazioni anomale che la pubblica amministrazione aveva il dovere di eliminare, ma le buone intenzioni sono rimaste sulla carta ed ancora oggi a Santa Teresa di Riva si opera con il vecchio Piano di Fabbricazione del 1974.
La zona artigianale che si viene a realizzare a Catalmo avrà a proprio supporto, quando verrà realizzato, lo svincolo autostradale della A18 che l’amministrazione comunale di Santa Teresa ha inserito nel proprio programma e per il quale è in attesa del via libera del Ministero delle Infrastrutture per la progettazione definitiva dell’opera per la cui realizzazione è stata messa in conto una spesa di 10 milioni di euro che dovrebbero arrivare mediante l’accensione di un mutuo.
La lottizzazione è stata approvata con il voto unanime dei consiglieri presenti. Sono stati chiesti da parte del gruppo di minoranza solo alcuni chiarimenti a cui hanno risposto esaurientemente il vice sindaco Nino Famulari, che presiedeva l’adunanza, ed il capogruppo Sandro Triolo.
