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domenica, Maggio 25, 2025
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Istituto Comprensivo di S. Teresa di Riva Dalla Parte del …Saper essere “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”

Presso la Scuola Secondaria di I grado “L. Petri” di Santa Teresa di Riva si è tenuta stamattina una manifestazione per ricordare la  “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” . Sono intervenuti per intrattenersi con i Ragazzi il dottor Agostino Cisca , Magistrato, che presta la Sua opera professionale presso il Tribunale dei Minori di Messina e la dott.ssa Giusy Castriciano, psicologa, Formatrice Centro Studi Erickson e Consigliere e referente Area Scuola dell’ordine degli Psicologi della Regione Siciliana . Una lettera di saluto e vicinanza ai ragazzi nell’affrontare la delicata questione è pervenuta da Don Fabrizio Subba che per impegni pastorali non è riuscito ad essere presente. Nel messaggio inviato, don Fabrizio  ha evidenziato il valore ineguagliabile della vita e della libertà che giammai possono essere ritenute oggetto di abuso e usurpazione da chicchessia. Incisivo l’intervento del dott. Cisca che dati alla mano  ha  espresso ai ragazzi  quanto sia allarmante il fenomeno che indipendentemente dal ceto sociale di appartenenza attraversa  e inquieta oggi i rapporti tra i due generi.  Un passaggio importante della relazione è stato rappresentato dal fatto che “ quando si arriva in tribunale si puo’ ricorrere esclusivamente alla punizione e come sia invece importante il ruolo della famiglia e della scuola  in quanto “Agenzie di antiviolenza”.

La dott.ssa Castriciano ha affrontato il tema della violenza di genere, evidenziando in particolare la violenza psicologica ,quale forma subdola di assoggettamento. Il periodo dell’adolescenza è il tempo della scoperta dell’altro in cui si intrecciano desideri, paure, gelosie e conflitti e in cui si sviluppano dinamiche relazionali intense sia in termini positivi che negativi. E’ il tempo ideale per stimolare alla difesa dalla violenza  attraverso la conoscenza, l’autoconsapevolezza e l’autotutela. Si sono, quindi , esaminati  i legami patologici in cui ben si configurano i ruoli di vittima e persecutori, i soggetti attivi e i soggetti passivi focalizzando sulla distinzione tra Amore, ovvero un legame sano, e la dipendenza affettiva, ovvero un legame patologico.

Si  è sottolineato che rapporti malati , difficilmente guariscono e certamente non con l’amore di donne che patiscono forme di violenza di ogni genere per poi sfociare nell’ irreparabile.

Il Dirigente Scolastico Enza Interdonato ha introdotto e concluso la manifestazione, invitando i ragazzi ad una attenta riflessione  sui contenuti  e i messaggi esplicitati poiché il bene e il bello della Vita , costituiscono un valore supremo che  va in ogni modo, sempre  protetto e tutelato.

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