27.3 C
Santa Teresa di Riva
domenica, Giugno 8, 2025
HomeAttualitàIl Comune paga ogni tre mesi a Siciliacque 64 mila euro. In...

Il Comune paga ogni tre mesi a Siciliacque 64 mila euro. In programma nuovi pozzi.

Roccalumera – Per la fornitura di acqua immessa nei serbatoi comunali, il comune dovrà pagare alla Siciliacque, solo per il secondo trimestre, ben 64.464 euro. Una somma che mettere un po’ in crisi il bilancio comunale se rapportata a tutto l’anno.  L’amministrazione del sindaco Gaetano Argiroffi sta facendo di tutto per depennare questo contratto, che è stato stipulato nel 2004. Anche perché le falde acquifere a monte del paese sembra che siano ricche di rigagnoli, per cui le trivelle dovrebbero entrare presto in funzione. Attualmente il comune dispone di pozzi propri che danno acqua alle famiglie del centro abitato, mentre per le frazioni di Sciglio ed Allume necessita ricorrere alla fornitura della Siciliacque. Il comune, come ha spiegato tempo addietro l’assessore Elio Cisca, è già orientato a gestire in proprio la fornitura dell’acqua potabile, mediante pozzi ricavati da trivellazioni a monte del paese.  Per questi lavori sembra che sia stata preventivata una spesa di sessanta, settantamila euro, a fronte delle 250 mila che il comune deve versare annualmente a Siciliacque. Un risparmio notevole. C’è da dire che d’estate, quando la popolazione a Roccalumera raddoppia, il prezioso liquido non è mancato nelle famiglie ed anche i rubinetti sulla spiaggia hanno consentito ai bagnanti di farsi la doccia. Però il comune non vuole più pagare tante somme per la fornitura dell’acqua, sia perché ha i mezzi come poter risolvere il problema (con i propri pozzi)  sia soprattutto perché non ha la capienza economica di fronteggiare annualmente questa spesa. 

I piu' letti