In panchina con deroga. Si apre un nuovo tormentone calcistico che coinvolge le società di Terza Categoria, obbligate, con la modifica, da parte del Consiglio Federale, del regolamento del Settore Tecnico e, con particolare riferimento all’Art. 40 D, di affidare la squadra ad un tecnico abilitato. A pochi giorni dall’inizio del campionato tanti sono gli allenatori non ancora in possesso di patentino. Un vincolo che penalizza lo sport dilettantistico forse sarebbe meglio definirlo amatoriale in virtù dei tanti sacrifici che sono costretti a fare le società e i calciatori (che spesso si autotassano) per racimolare la quota di iscrizione.
Dunque, per poter allenare in Terza Categoria, già dalla stagione 2014/2015, è necessario uno speciale patentino conseguibile dopo la frequentazione di un corso. Detta così non ci sarebbe nulla di scandaloso se non fosse per il fatto che, i corsi sono a pagamento, che annualmente è necessario versare al quota di iscrizione e sostenere le spese per la formazione e poi rimane la questione fondamentale chi può permettersi di lasciare il proprio lavoro per qualche mese per affrontare un corso a diverse centinaia di km dalla propria abitazione. La battaglia portata avanti dall’Associazioni allenatori probabilmente penalizza non poco le squadre di Terza Categoria. Nel messinese il torneo da 41 squadre è sceso a 24 squadre per le tante difficoltà economiche.
Le società calcistiche hanno chiesto ai presidenti provinciale della Figc, quindi anche al dott. La Cava, della delegazione di Messina, una proroga per la nuova stagione con l’obbligo di partecipare al primo corso che si organizzerà, al quale sono iscritti d’ufficio. La proposta è stata condivisa pienamente, da qui il presidente Morgana ha preso nota per inoltrare la richiesta al presidente nazionale dell’Aiac Renzo Uliveri e al nuovo presidente della Lnd che sarà eletto il prossimo 10 novembre.
L’idea del patentino partorita pure per la Terza Categoria non è certamente brillante, peserà economicamente come un macigno sulle società. Il concetto della meritocrazia presto sarà cancellato. In attesa della deroga cresce la febbre per il fischio di inizio del campionato di Terza categoria in programma il 26 ottobre.
