Si rompono gli equilibri in vetta alla classifica. La quinta giornata del campionato di Promozione Girone C, emette una sentenza – comunque appellabile – in merito alla squadra più tonica in questa parte del torneo, che vede la Jonica Fc, squadra cinica e ordinata in tutti i reparti.
Il piatto forte della settimana era sicuramente la sfida in alta quota tra Atletico Pedara e gli jonici di Enzo Filoramo, terminata con il successo dei peloritani per 2-1. Gara agonisticamente valida con tanti sussulti oltre alle tre reti e al palo di Prestipino e, certamente non poteva essere diversamente tra due squadre con ottimi organici.
A vestire i panni del mattatore è stato La Speme determinante nelle due azioni da rete, che hanno messo al tappeto l’Atletico Pedara, bravo ad aprire la contesa con Manca (dagli undici metri), dopo il vantaggio iniziale degli ospiti firmato da Monaco (su penalty). Il pareggio ha dato slancio alla formazione di Moschetto contenuto dagli jonici guidati in panchina da Angelo Campagna per l’assenza di Enzo Filoramo (a Londra per impegni personali), ha sfiorato sul finire del primo tempo il raddoppio. Poi nella ripresa il sorpasso della Jonica, con un bolide di Monaco, da oltre venti metri, su una geometria di La Speme.
Lo Sportging Taormina aggancia in classifica l’Atletico Pedara grazie alla vittoria sul Randazzo. Sfrutta come meglio non si poteva la squadra di Coppa il doppio turno casalingo, applicando sia con la Spadaforese (quarta giornata) che contro gli eteni di Tomaselli la regola del tre. A firmare il terzo successo stagionale sono Trovato e Rasà, il definitivo 3-1 è un autogol di Stampinato, prima della rete di Milazzo al 23’. Accade tutto nel primo tempo. Sul treno delle inseguitrice, sale la Pro Mende, aggiudicandosi il derby contro il San Filippo del Mela per effetto della magia di testa di Schepis, dopo appena 6’, sulla punizione di Calabrese. I luciesi, si riscattano prontamente dalla sconfitta maturata nella sfida con l’Aci S. Filippo, mentre la formazione di Squatrito mette a nudo le difficoltà in fase di realizzazione. Appena un gol dopo 450 minuti.
Il blitz del Trecastagni contro la Spadaforese è firmato da Bracciolano e da Orofino. Al “Bonanno” però si registra, sembrerebbe, un aggressione al guardalinee. L’episodio, al termine dei primi quarantacinque minuti ha coinvolto un assistente di gara, il signor Bufolino di Siracusa. Diverse le versione dei fatti. A decidere adesso sarà il giudice sportivo. Il secondo tempo, per nulla entusiasmante, con l’arbitro Puglisi di Siracusa, ha visto come guardalinee (quelli designati sono rimasti negli spogliatoi), due tesserati delle rispettive società, ha confermato la supremazia della squadra del presidente Cutuli. La crescita del Trecastagni coincide con la seconda rete consecutiva di Bracciolano, lo scorso anno con il Paternò realizzò sedici gol. La società Spadaforese ha già preannunciato reclamo come si legge nel comunato stampa.
Sul neutro di Trecastagni, dove la sfida tra Aci S. Antonio – Torregrotta è stata diretta da un’inedita terna (Giuseppe Gurgenti, Calogero Gallea e Fabrizio Di Grioli), appartenente alla sezione AIA della Città dei Templi, non ha visto nessuno prevalere. Gara dalla emozioni interminabili dove negli ultimo diciotto minuti sono stati messi a segno cinque gol. I catanesi, avevano chiuso il primo tempo avanti di un gol grazie alla staffilata Russo, poi il Torregrotta prima con Ruggeri e poi si porta in vantaggio con il colpo di testa di Sciliberto sull’angolo di Saporita. Il 2 – 2 è siglato da Pagini. I rossoblù non si arredano e dagli sviluppi da un calcio d’angolo mettono a segno la terza rete con Irrera. Nell’ultimo giro d’orologio l’Aci S. Antonio pareggia con Russo.
Città di Randazzo – Calcio Aci S. Filippo si conclude a rete inviolate, al termine di una partita caparbia.
