SANT’ALESSIO – Sintomi da mal di pancia nella maggioranza, così l’opposizione non ortodossa (non ha rappresentanti in consiglio in quanto è arrivata terza alle amministrative del 2012) ha subito colto la palla al balzo convocando una assemblea pubblica per un consulto sullo stato di salute della giunta guidata dal sindaco Rosa Anna Fichera ed il consiglio comunale guidato da Giuseppe Pasquale.
Il vertice aperto a tutti i contributi è stato riunito l’altra sera da Franco Santoro, presidente dell’associazione “Viviamo S.Alessio” che alle amministrative del 2012 con lui candidato sindaco non ha raccolto i consensi per entrare in consiglio, ed ha visto una larga partecipazione della società civile, ma anche di chi c’era o c’è nella stanza dei bottoni, come l’ex sindaco Giovanni Foti, qualche ex consigliere comunale, alcuni di quelli attuali con in testa il presidente del consiglio Giuseppe Pasquale. Tutti in qualità di osservatori, attenti e interessati. Alla fine, appurato che la crisi a Sant’Alessio sta diventando cronica, il presidente Santoro ha proposto al sindaco Rosa Anna Fichera di azzerare la giunta e ripartire con una amministrazione di salute pubblica che possa, tutti insieme appassionatamente, superare l’attuale momento critico. Al sindaco è stato chiesto di incontrasi con questo comitato cittadino e trovare una soluzione condivisa per superare questa grave crisi che sta uccidendo l’economia alessese. Crisi che parte da molto lontano, ma che in una comunità piccola come quella di S.Alessio che non aveva altre risorse che il turismo, diventa difficile da superare. Se poi ci si aggiungono le solite beghe paesane per meri interessi di bottega, allora il quadro è completo. Ora si attende la risposta del sindaco Fichera che è sicuramente consapevole della situazione che si è venuta a creare, ma altrettanto attrezzata per superare i colpi d’ala che arrivano dai suoi compositi compagni di volo.
Alle amministrative del 2012, dove si votava con il sistema maggioritario, si presentarono tre candidati sindaco con altrettante liste di supporto: Rosanna Fichera, Cetto Fleres e Nino Santoro, classificatisi nell’ordine. Quelle elezioni segnarono anche una linea di demarcazione con gli assetti del passato perché con la Fichera confluirono molti elementi della vecchia opposizione, mentre pezzi della maggioranza uscente si dispersero nella terza lista che poi non ottenne nemmeno la minoranza.
Adesso sono proprio gli esclusi di allora a fare più rumore, puntando ad un golpe che possa ribaltare il responso delle urne. Mandante il sindaco di S.Teresa Cateno De Luca che ha rotto da tempo con la Fichera e che sostiene a spada tratta Franco Santoro.