Roccalumera – Un tratto di spiaggia antistante il lungomare, quasi in direzione dello svincolo autostradale, e a meno di cento metri dalla foce del torrente Pagliara, è stato chiuso alla balneazione per la presenza di un presunto ordigno di natura bellica, lungo poco più di trenta centimetri. Il comandante della Capitaneria di Porto di Messina, Antonino Samiani, ha trasmesso un’ordinanza (la n. 98/2014) di chiusura del tratto balneabile al sindaco di Roccalumera Gaetano Argiroffi e al comandante la stazione dei carabinieri, luogotenente Santo Arcidiacono, per gli opportuni provvedimenti. A fare la scoperta è stato un sub catanese, in vacanza a Roccalumera. Mentre era impegnato nella caccia alle cernie, ha avvistato casualmente adagiato sul fondale un ordigno. Da un sommario calcolo si troverebbe a dieci metri di profondità e a venti metri dalla battigia. E’ stata prontamente informata la Capitaneria di Porto che ha subito allertato i carabinieri e l’amministrazione comunale. L’ordinanza vieta la balneazione per almeno duecento metri dal ritrovamento dell’ordigno bellico. Fino a ieri mattina il tratto di spiaggia era stracolmo di bagnanti, con tanti catanesi che stanno assaporando gli ultimi giorni di una divertente vacanza. Da oggi dovranno fare a meno di tuffarsi nel tratto di mare vicino la foce del torrente Pagliara, quasi in direzione dello svincolo autostradale. Il sindaco Argiroffi ha allertato le guardie municipali, mentre il comandante della locale stazione dei carabinieri Arcidiacono ha impartito precisi ordini ai militari, per cui la zona è sotto controllo. Nella giornata di oggi saranno anche affisse delle locandine, che spiegano ai bagnanti i motivi legati al divieto di balneazione; in attesa che gli artificieri facciano brillare l’ordigno e bonifichino il tratto di mare.
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