“Visto che tra noi non c’è dialogo e non ho avuto ancora spiegazioni sufficienti in merito ad alcune mie richieste, riguardo inadempienze su promesse fatte per migliorare la situazione dei bambini con problemi, “lascio l’incarico assegnatomi da te” , consegnandoti le mie dimissioni”. Con queste quattro righe Pina D’Arrigo ha rimesso la delega di assessore ai servizi sociali e pari opportunità lasciando dopo due anni la giunta di Santa Teresa di Riva. Si intuisce che a far traboccare il vaso delle “promesse non mantenute” il ventilato trasferimento del Centro di Riabilitazione per minori disabili da Santa Teresa di Riva a Messina, che dovrebbe diventare operativo dal prossimo 30 giugno.
Pina D’Arrigo non ha voluto aggiungere virgola a quanto scritto, nonostante l’avessimo sollecitata, ma dal tono con cui ha pronunciato le poche parole al telefono si capiva che c’era molta amarezza. Credeva, Pina D’Arrigo, quando si è imbarcata sulla nave di Cateno De Luca, di potere portare avanti iniziative importanti nel settore che le era stato affidato. Invece a poco a poco si è resa conto che non c’era spazio sul ponte di comando che per un uomo solo, che tutti gli altri erano un equipaggio che doveva solo eseguire gli ordini impartiti dal comandante. Così, per quanto affetto, stima e riconoscenza potesse avere nei confronti di Cateno De Luca, ha deciso di mollare. Peccato, perché nessuno meglio di lei conosce le difficoltà dei minori disabili.
Il sindaco l’ha liquidata con una frase che rivela stizza: “Aldilà delle motivazioni che io condivo in pieno – dichiara il sindaco – avrei gradito essere avvertito prima della presentazione al protocollo. Ringrazio Pina per quello che ha fatto e per quel che non ha potuto o saputo fare”.
Il passaggio “potuto o saputo” la dice lunga sul clima che si era instaurato di recente tra il sindaco e l’assessore. Pina D’Arrigo era stata designata il 7 maggio 2012.
Per questa mattina è annunciata una conferenza stampa con la presentazione del nuovo assessore.
