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Stipendi a rischio a Scaletta, Itala e Mongiuffi Melia | Intervista a Lo Monte

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Mongiuffi Melia, Itala e Scaletta non riceveranno l’ultima tranche dei fondi regionali del 2013: oltre al ritardo di cinque mesi, anche la beffa. Sono 133 i comuni siciliani che rischiano di vedersi tagliati i fondi regionali relativi all’ultima tranche 2013 con la possibilità che non riusciranno a pagare gli stipendi ai dipendenti. Il dissesto è dietro l’angolo. Questo perché la Regione ha deciso di trattenere le somme anticipate per l’emergenza rifiuti tra il 2009 ed il 2011 per pagare almeno una parte dei debiti accumulati con l’Ato rifiuti verso le imprese di raccolta e smaltimento, in particolare verso le discariche. Prestiti che erano stati concessi per evitare l’emergenza sanitaria per l’accumulo di spazzatura per le strade. I sindaci avrebbero dovuto far approvare dai consigli comunali i piani di rientro decennali per restituire i prestiti senza traumi. Ma 133 comuni hanno saltato questo passaggio ed ora la regione chiede indietro tutto in tre anni a partire da subito: una mazzata per le casse dei comuni. Per 41 comuni (tra cui Scaletta) le trattenute risultano superiori alla quota da erogare per l’ultima tranche del 2013 e per gli altri 92 (tra cui Itala e Mongiuffi Melia) la riduzione è notevole. Ai tempio delle vacche grasse dalla Regione partivano fiumi di denaro verso gli enti locali: erano prestiti, quindi somme da restituire, ma mai la Regione si era preoccupata di chiederli indietro. Ora che le vacche sono più magre la Regione ha bloccato i cosidetti prestiti (ed i fondi per le autonomie) chiedendo al contempo la restituzione del pregresso. Le stesse trattenute si ripeteranno per il 2014 ed il 2015. Ci sono comuni che rischiano di non ricevere nulla per i prossimi due anni. Per quanto riguarda i tre comuni della Jonica queste le trattenute. Itala 45.555 a cui si aggiunge un debito di 4.673 euro verso l’assessorato al bilancio; Mongiuffi Melia, 8.119; Motta Camastra, 1.924; Scaletta Zanclea 56.106 più 13.040 di debito verso l’assessorato regionale al bilancio. I sindaci sono scesi in piazza ed hanno manifestato a Palermo. Chiedono di modificare il sistema di finanziamento e recuperare i tagli. Ed invece potrebbe arrivare un’altra mazzata: l’assessorato regionale alle infrastrutturee sembra stai chiedendo di recuperare le somme anticipate ai Comuni per la progettazione di opere pubbliche. Negli ultimi quattro anni di governo Lombardo la spesa corrente è crollata del 25%, in questa legislatura è proseguita la drastica riduzione dei trasferimenti statali, il gettito delle tasse si è ulteriormente ridotto, ed il patto di stabilità continua a serrasi. La Regione preferisce tagliare gli investimenti senza aggredire gli sprechi e le spese inutili, figuriamoci ridurre le retribuzioni dei politici.

Nell’intervista l’opinione dell’on. Carmelo Lo Monte, a Limina per la convention per la presentazione della candidatura alle europee del sindaco Filippo Ricciardi (riprese di Pippo Arpi)

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