SANTA TERESA DI RIVA – Un caso di meningite che ha colpito una bambina di 12 anni ha fatto scattare l’allarme a Santa Teresa di Riva tanto che i genitori degli alunni delle materne, elementari e medie hanno ritenuto ieri, per precauzione, di non mandare i propri figli a scuola. La situazione, però, sembra sotto controllo anche se le autorità sanitarie hanno deciso una profilassi con antibiotici per i contatti più stretti (familiari, compagni di scuola e docenti) della bambina che da venerdì si trova ricoverata al Policlinico di Messina. La piccola si era sentita male mercoledì, ed era stata trattenuta a casa per le prime cure, ma poi l’aggravarsi della situazione clinica ha convinto i genitori al ricovero in ospedale, dove è stato diagnosticato il sospetto caso di meningite. La certezza si avrà fra una decina di giorni ma i sanitari sono propensi a ritenere che si tratti di meningite virale, meno virulenta di quella batterica. Sempre secondo i sanitari del Policlinico, con i quali si tengono in stretto contatti i medici dell’Ufficio sanitario di Santa Teresa di Riva, la condizioni della bambina stanno lentamente migliorando. Per quanto riguarda, invece, la decisione dei genitori di non mandare i figli a scuola, è stata dettata dalla semplice precauzione, visto l’allarme che si è generato in città dopo il diffondersi della notizia del caso di meningite. Ma secondo le autorità sanitarie, la scuola non c’entra, per cui non ci sarà bisogno di sospendere le lezioni. La situazione è sotto controllo e costantemente monitorata e l’ipotesi avanzata dai sanitari che si tratti di una forma virale che una volta debellata non dovrebbe lasciare tracce sul soggetto colpito, essendo meno severa dalla temuta meningite batterica. Il decorso clinico tende ad essere auto-limitante, circa 7-10 giorni, e si assiste ad una guarigione pressoché completa.