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martedì, Settembre 23, 2025
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Superenalotto a S.Teresa! 15 milioni nelle casse del Comune

 Il Tar di Catania ha accolto il ricorso del comune di Santa Teresa di Riva contro l’assessorato regionale dell’Energia che aveva escluso il centro jonico dal bonus di 15 milioni per la realizzazione della rete di distribuzione del gas metano nel centro jonico. Sono stati annullati i due decreti del 29 marzo 2013 e del 17 maggio 2013 con i quali il dirigente genereale dell’assessorato aveva prima escluso e poi confermato l’esclusione perché il costo del progetto era superiore al triplo della soglia comunitaria che in questo caso prevedeva l’approvazione della Commissione regionale lavori pubblici. Il comune di Santa Teresa aveva immediatamente proposto ricorso sostenendo che era sbagliato computare nel costo del progetto anche le voci di spesa che invece sono a carico del concessionario e che comunue gli importi da computare ai fini della soglia dovevano escludere l’iva, per cui bastava e avanzata l’approvazione già ottenuta da parte del Genio Civile.Ricevuto il ricorso il Tar ha subito accolto la richiesta di istanza cautelare, sospensiva che poi è stata confermata dal Cga. La causa è quindi andata in decisione con l’udienza per la discussione conclusiva sul merito del ricorso. La sua fondatezza è stata ora acclarata e quindi i due decreti bocciati per “eccesso di potere, carenza di istruttoria, sviamento, carenza di motivazione” in quanto l’Iva non andava computata nel costo del progetto che quindi non superava di tre volte la soglia comunitaria di 5 milioni di euro come stabilisce il D.Lgs 163/2006 : un errore macroscopico dell’assessorato che ha ignorato che il costo del progetto va calcolato al netto dell’imposta sul valore aggiunto, errore che secondo il Tar ne ha generati altri a catena. Per questo il ricorso è stato accolto, le spese compensate ordinando alla Regione la reintegrazione del Comune di Santa Teresa di Riva nella graduatoria dei contributi regionali. Il comune è stato rappresentato dall’avv. Raffaele Tommasini, assistito dall’avv. Carmelo Moschella, la Regione dall’avvocatura dello Stato. Il collegio giudicante era composta da Filippo Giamportone (presidente), Carlo Modica De Mohac (estensore), Anna Pignataro (primo referendario). L’ordinanza è stata depositata nella segreteria del tribunale il 23 aprile. I 15 milioni di bonus sono salvi.

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