Definizione dei rapporti patrimoniali e finanziari tra i comuni di Santa Teresa di Riva e Savoca: è arrivato il verdetto finale del commissario ad acta Giuseppe Terranova nominato per questa incombenza nel 2007 dall’assessorato regionale per le autonomie locali. Completamente riformata la quantificazione dell’indennizzo che Savoca deve a Santa Teresa in virtù della separazione del 1948, che ora scende a 195 mila euro: ben 150 mila euro in meno rispetto alla prima relazione tecnica del 29 maggio 2013 che stabiliva un indennizzo di 344.079 euro. Non solo, ma S.Teresa perde, forse definitivamente, le frazioni di Scorsonello e Cantidati. Una sconfitta per il comune marino, una vittoria su tutti fronti per il comune collinare. Totalmente accolta la tesi sostenuta per il comune di Savoca dal perito di parte geom. Sato Mastroeni e dal consulente legale avv. Cecilia Nicita. Come si ricorderà il 29 settembre 2013 il CC comunale di S.Teresa contestava e non approvava questa relazione perché nel territorio del comune andavano incluse le frazioni di Scorsonello e Cantidati Il 9 gennaio 2014 il consiglio comunale di Savoca respingeva la relazione Intravaia, sostenendo le conclusioni cui erano giunti il perito di parte geom. Santo Mastroeni e la consulente giuridica avv. Cecilia Nicita. Nella relazione tecnica si contestava il numero di abitanti, la data della costituzione del comune di Savoca che risalirebbe al 1926; la consulente legale contestava, invece, le modalità di calcolo del debito di valore e di valuta alla luce dell’orientamento reso dall’ufficio legislativo della Regione il 3 dicembre 1988. Alla luce dei fatti contestati dall’avv. Cecilia Nicita il commissario ha richiesto una ulteriore relazione al suo consulente tecnico, ing. Vincenzo Intravaia, da cui emerge una revisione della procedura e relativa quantificazione del debito di valore e di valuta che passa da 350.218 euro a194.984 euro. A questa quantificazione si è giunti escludendo dalla massa immobiliare le due frazioni. Il capitale rivalutato più gli interessi passa a 49.215 euro mentre il debito di valore scende a 145.769 euro per un totale complessivo al 28 febbraio 2014 di 194.984 così come aveva quantificato l’avv. Cecilia Nicita consulente legale del comune di Savoca. Non accolta, invece, la richiesta del Comune di Savoca che chiedeva che il risarcimento dovuto a Santa Teresa gravasse sul fondo regionale per le Autonomie. Secondo il commissario questa richiesta non è percorribile, in primis perché il fondo non è stato più finanziato dal 2007 ed in secondi la legge di stabilità regionale del 2014 ha abolito il fondo delle Autonomie. Savoca dovrà quindi provvedere con i fondi del proprio bilancio nei modi e nei tempi che saranno concordati con il comune di Santa Teresa di Riva. Il commissario diramerà una ultima convocazione di una conferenza dei servizio per predisporre gli accordi e le documentazioni occorrenti per la deliberazione da sottoporre all’approvazione dei consigli comunali. E ammonisce che al perdurare di eventuali inattività, si avvarrà dei poteri sostitutivi previsti dal decreto assessoriale di nomina (del 2007).