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martedì, Settembre 23, 2025
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Il capogruppo Triolo torna all’attacco dei vigili urbani

SANTA TERESA DI RIVA – Il capogruppo consiliare di maggioranza, Sandro Triolo, continua la sua personalissima battaglia per la sensibilizzazione del corpo di polizia municipale di Santa Teresa di Riva “che – a suo dire – non esplicherebbe in modo sufficiente l’attività di controllo del territorio”. Triolo il quale dopo avere votato nell’ultimo consiglio contro l’erogazione dei contributi previsto dal “piano di miglioramento dei servizi” istituito dalla legge regionale 17/90, ieri ha meglio specificato i motivi del suo dissenso presentando una interrogazione al sindaco ed al presidente del consiglio con la quale chiede “chiarimenti sulle attività di controllo espletate al fine di vigilare, reprimere e punire quanti quotidianamente svolgono attività illecite, tutelando, invece, rispettano le regole del vivere civile, che è il biglietto da visita di una comunità evoluta”. Il capogruppo Triolo, in quanto consigliere di maggioranza è, quindi, tecnicamente, anche un amministratore del nostro comune, ed avrebbe fatto meglio ad interrogare il sindaco ed il presidente del consiglio se il corpo dei vigili urbani di Santa Teresa di Riva ha un organico dimensionato alle necessità del territorio, oppure ci sono “vuoti” tappati con “ausiliari” che per loro stessa definizione non sono “vigili”. Detto questo, ecco in dettaglio i rilievi mossi dal capogruppo Triolo che riguardano la sosta selvaggia, l’occupazione di spazi pubblici per esporre merci varie che impedisce il transito di pedoni e diversamente abili, abbandono di rifiuti ingombranti e in taluni casi anche materiale proveniente da demolizioni; l’utilizzo di autovetture inefficienti e sprovviste anche si assicurazione obbligatoria; attività espletate sul territorio anche in assenza di autorizzazioni; animali al guinzaglio senza che i proprietari abbiano a corredo l’attrezzatura per la rimozione delle deiezioni. Infine denuncia il capogruppo Triolo che “è sempre crescente il malcostume dello sdoppiamento dei nuclei familiari all’interno dello stesso stabile al fine della riduzione od annullamento dei tributi”. In quest’ultimo caso, se il consigliere Triolo è a conoscenza di fatti e circostanze, farebbe bene, qualora si riscontrassero estremi di illegittimità, che informasse gli uffici preposti, facendo “nomi e cognomi” ed assumendosi la responsabilità di queste denunce, senza sparare nel mucchio, onde evitare di suscitare un ingiustificato allarme sociale tra la popolazione che è ligia al dovere e che giustamente quando sente queste notizie si indigna.

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