FURCI SICULO – “E’ una strada un po’ sfortunata, non siamo riusciti a trovare un finanziamento per mettere a norma gli ottocento metri della strada che porta nelle frazioni di Grotte e Calcare”. Lo ha dichiarato l’assessore Saverio Palato alla luce delle molteplici iniziative (anche della passata amministrazione) per farsi finanziare la strada che si diparte dalla Madonnina (Statale 114) e che raggiunge le due frazioni. Adesso però l’amministrazione Foti sta tentando un’altra soluzione, forse più costosa ma certamente più abbordabile. E’ stato di recente presentato un progetto alla Protezione civile per ottenere il finanziamento della strada, prospettata nell’elaborato come via di fuga. In verità, se d’inverno dovesse andare distrutta l’attuale stradina, Calcare resterebbe isolato. Da qui la necessità di inserire il progetto nel Piano Protezione civile, per un importo pari a un milione di euro. Questa somma dovrebbe servire per allargare l’attuale carreggiata, munirla di guard rail, asfaltarla ed illuminarla. Ammonta a circa ottocento metri il tratto di strada da mettere a norma, e cioè da via Simone Neri dove si trova ubicata la palestra coperta, fino alla frazione di Calcare. La parte sottostante, cioè il tratto asfaltato che va dalla palestra alla Madonnina, è stata realizzata tanti anni fa e comunque quand’era sindaco l’attuale primo cittadino. Adesso il tratto incompleto è diventato a rischio, sia perché la carreggiata stradale è molto stretta, sia perché mancano i guard rail, sia perché non illuminata, per cui c’è il rischio che qualche macchina vada a finire nella scarpata sottostante. Adesso l’amministrazione Foti tenta la carta della “via di fuga” per ottenere il finanziamento della Protezione civile. E speriamo che sia la volta buona.
Si tenta la “via di fuga” per completare la Furci-Grotte.
