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martedì, Settembre 23, 2025
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S.Teresa: De Luca vs Morabito, match rinviato

SANTA TERESA DI RIVA – E’ cominciato ieri mattina davanti al giudice di pace di Santa Teresa di Riva il match giudiziario tra il sindaco Cateno De Luca ed il suo predecessore Alberto Morabito, querelato dall’attuale primo cittadino per i veleni della campagna elettorale amministrativa del maggio 2012 che si concluse con la sconfitta dell’uscente Morabito a vantaggio dello “straniero” De Luca. L’apertura del dibattimento, su richiesta del legale di fiducia di De Luca, Giovanni Mannuccia, che il 4 aprile aveva inviato una lettera al giudice motivando la richiesta con “le concrete trattative in corso per la remissione della querela”, è stata rinviata dal giudice onorario Carmelo Gemelli al prossimo 19 maggio, con l’auspicio che prima di quella data si raggiunga una conciliazione tra le parti. C’era grande attesa in paese per l’apertura del dibattimento, ma la richiesta di rinvio, ha deluso le aspettative. Il pubblico ministero Michele Urso, invece, aveva chiesto l’apertura del dibattimento. Il legale di fiducia di Alberto Morabito, l’avv. Rosario Trimarchi (che a sua volta ha annunciato di avere querelato De Luca per i veleni del post elezioni), pur non opponendosi al rinvio ha chiesto subito il proscioglimento del suo assistito “per non aver commesso il fatto” perché dalla lettura delle frasi contestatigli e pronunciate durante un comizio in piazza Sacra Famiglia, cosa che l’avvocato ha fatto in aula, si evincerebbe – sempre secondo il difensore di fiducia – che le doglianze del De Luca per una diffamazione sulla compravendita di voti, non sussisterebbe. Il giudice Giuseppe Gemelli ha quindi deciso di aggiornare l’udienza al prossimo 19 maggio proprio perché sarebbe in atto un tentativo di riconciliazione. Circostanza, però, anche questa contestata dall’avv. Trimarchi il quale ha riferito che in tre mesi c’era stato tempo sufficiente per la remissione. Il sindaco infatti aveva dichiarato di rimettere la querela in seguito ad analogo gesto del vice capogruppo di minoranza, Davide Trimarchi (nipote dell’avv. Rosario), che il 21 gennaio aveva ritirato la sua querela nei confronti di De Luca, il quale l’aveva accettata, ma non formalizzato a sua volta la promessa di ritirare quella nei confronti di Morabito, che avrebbe fatto da traino anche per la remissione della querela del Rosario Trimarchi nei confronti di De Luca. Come si vede il post elezioni a Santa Teresa di Riva ha fatto la felicità dei tabaccai che hanno potuto vendere risme di carta bollata. Sulla questione “remissione di querela” non poteva mancare la “verità secondo De Luca” con la quale contesta le affermazioni dell’avv. Trimarchi e che il primo cittadino di S.Teresa ha affidato al web pubblicandola sulla sua bacheca, sia personale che ufficiale, “da Roma”, dove si trova per impegni di lavoro, a testimonianza dello “scarso peso” che dà a questa vicenda giudiziaria. “Considerate la gravità delle accuse di Morabito nei miei confronti , i miei legali a tutela della mia persona hanno chiesto di avere una lettera riservata nella quale Morabito precisava che si era sbagliato. Non avevo neanche preteso le sue scuse ne’ in pubblico ne’ in privato”. Poi c’è una frecciata velenosa: “I miei legali , considerato che molti amici di Morabito continuano a bersagliarmi con denunzie anonime, mi hanno sconsigliato di ritirare la denunzia”. E non poteva concludere se non rispolverando l’alea di perseguitato, lamentandosi per essere quotidianamente bersaglio di esposti anonimi e “perseguitato da alcuni pezzi deviati dello Stato che non perdonano il mio non inchinarmi”. In aula non si sono presentati sia De Luca che i suoi legali, altrettanto ha fatto Morabito.

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