Chi è solito uscire la domenica per andare a dirigere un gruppo di ragazzi, pronti a darsi battaglia tirando calci ad una sfera di cuoio, è certo abituato a trovarsi in situazioni ambientali tra le più complicate: urla, insulti, minacce, più o meno velate, sono all’ordine del giorno per il direttore di gara. A volte però ad accogliere il “Signor Arbitro” si trova un ragazzo dal fare timido e gentile, appassionato di pallone ed arbitraggio fin da quando si possa ricordare. Erminio Saglimbeni, una sorta di database del fischietto siciliano, è stato protagonista assoluto di una serata a lui dedicata dal suo grande amico Massimiliano Lo Giudice, presidente della sezione AIA di Messina, e dai ragazzi dell’associazione, che, di ritorno da una partita amichevole disputata contro una rappresentativa di colleghi siracusani, si sono fermati presso un noto ristorante di S. Teresa Riva, per trascorrere una serata assieme al simpatico giovane. Tra assaggi di ottima pizza e momenti di sana allegria, il buon Erminio ha messo in mostra le sue formidabile abilità: a questo novello Rain Man basta ricordare il nome di un qualunque direttore di gara, per partire a snocciolare aneddoti, curiosità e statistiche riguardanti la carriera arbitrale del soggetto in questione. Davvero incredibile, non foss’altro perché raramente si incontra un compendio cosi completo ai campionati regionali e provinciali. Dopo il taglio della torta, ovviamente, tanti regali per coronare il sogno di questo ragazzone dal sorriso facile. Il presidente Lo Giudice, a nome di tutta la famiglia dell’AIA Messina, lo ha omaggiato di una divisa ufficiale da arbitro, e di un fischietto, cosi che adesso possa sentirsi uno di loro a tutti gli effetti. Un’iniziativa voluta fortemente dal gruppo Lo Giudice, a testimonianza che per essere arbitri, bisogna, prima di ogni altra cosa, saper essere uomini, dentro e fuori dal campo. Questi ragazzi decisamente lo sono.