Ancora un successo per l’Associazione “Amici Della Natura Tarc” che domenica pomeriggio ha organizzato in un noto hotel di Roccalumera un Meeting dal titolo: “DONIAMOCI – Cellule staminali cordonali, una risorsa per l’umanità”.
Il sangue del cordone ombelicale, detto anche “sangue placentare”, è il sangue che rimane nel cordone ombelicale e nella placenta al termine del parto. In passato esso veniva eliminato insieme alla placenta in quanto non era conosciuta la sua efficacia nella cura di alcune gravi malattie. Alla fine degli anni Settanta, alcuni ricercatori hanno scoperto che il sangue cordonale è ricco di Cellule Staminali Emopoietiche, simili a quelle presenti nel midollo osseo. Tali cellule generano i globuli rossi (che trasportano l’ossigeno ai tessuti), i globuli bianchi (che combattono le infezioni) e le piastrine (che contribuiscono alla coagulazione del sangue).
Al meeting sono intervenuti:
Il Dott. Buscemi che ha evidenziato l’impegno che la banca del sangue cordonale di Sciacca unico centro di conservazione a fini solidaristici in Sicilia, ha assunto nei confronti dei donatori di sangue cordonale, facendo si che le sacche provenienti dai 19 centri di raccolta siciliani, ossia dalle strutture pubbliche ospedaliere accreditate dalla regione Sicilia, una volta tipizzate e identificate in cellule staminali utili per il trapianto del midollo osseo, nei casi di leucemia, linfomi ed altre patologie oncologiche del sangue, vengono immediatamente inserite nei registri nazionali ed internazionali di trapianto pronti per qualsiasi donatore compatibile. Dal 2009 ad oggi sono state raccolte in Sicilia 16.000 unita’ di cellule staminali utili. Inoltre con orgoglio, il dott. Buscemi menziona un caso recente, di trapianto di staminali, che sostituisce quello del midollo osseo, all’ospedale Gaslini di Genova ad una bambina di TERMINI IMERESE, andato a buon fine.
La Dott.ost. ROSARIA CONTI ha voluto sensibilizzare l’animo dei presenti, chiarendo il concetto di donazione o conservazione del sangue cordonale, in entrambi i casi ha evidenziato l’importanza del sangue cordonale, ricordando che in Italia circa il 90 % dei cordoni ombelicali dopo il parto vengono buttati nei rifiuti speciali, spesso i genitori non sanno che un semplice gesto di donazione o conservazione potrebbe salvare la vita a un bambino malato. Sono molti i vantaggi del sangue cordonale tra questi quello per cui le cellule staminali del cordone hanno una scarsa immunogenicità quindi in caso di trapianto il rischio di rigetto e’ assolutamente minimo. Ha ricordato che oggi la coppia ha la possibilità di scegliere se donare ai fin i solidaristici o conservare per il futuro del proprio figlio e dei famigliari sino alla 3° generazione, presso le banche private ovviamente estere in quanto in Italia non e’ permessa la conservazione dello stesso, ma il ministero della sanità comunque garantisce l’esportazione del sangue all’estero. In Italia è permessa la conservazione dedicata, nei casi in cui ci siano in famiglia casi di patologie per cui si necessita il trapianto del midollo, questa viene fatta presso le banche di conservazione pubblica a titolo gratuito.
Il Prof. GROSSI STEFANO, direttore scientifico della cryo-save in Belgio, oltre a garantire l’affidabilità e la serietà delle banche di conservazione estere, ci ha trasportato in quel mondo scientifico della ricerca e della medicina rigenerativa. Lo stesso ci ricorda che oltre alla conservazione delle cellule staminali oggi è assolutamente utile conservare il cordone ombelicale in quanto la sua struttura è composta di cellule mesenchimali oggi applicate in trapiantologia delle cartilagini, nella ricostruzione dei vasi sanguigni, nella ricostruzione delle valvole cardiache, nelle terminazioni nervose, nei tessuti epatici e pancreatici. Non meno vale ricordare gli studi sperimentali , sul nervo ottico e sulle patologie metaboliche come il diabete infine patologie neurologiche : il morbo di Parkinson, la SLA e l’Alzaimer.