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martedì, Settembre 23, 2025
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Affitti, meno tasse sui contratti concordati. Case popolari: bonus fiscali

Molte le novità emerse con l’approvazione del Piano Casa tra le quali una cedolare secca più bassa per i contratti a canone concordato. Infatti la percentuale passa dal 15% al 10%. È stato stimato che l’abbassamento delle tasse sugli affitti concordati dovrebbe portare ad un aumento del 5% delle adesioni a questo regime in relazione al periodo 2014-2017. La nuova normativa interviene anche sui contratti già in corso e su quelli stipulati per soddisfare le esigenze abitative di studenti universitari ex art. 5 c. 2 L. 431/98 (secondo i chiarimenti della CM 26/2011). Da sottolineare che l’aliquota della cedolare secca sui contratti ordinari non ha subito modifiche, rimanendo pari al 21%. Il Piano casa prevede altresì detrazioni fiscali più cospicue per gli inquilini che hanno redditi più bassi in particolare; ecco il dettaglio dei bonus fiscali previsti per gli inquilini degli alloggi popolari per il periodo dal 2014 al 2016:

• 900 euro per chi ha un reddito fino a 15.493,71 euro

• 450 euro per i redditi compresi tra 15,493,71 e 30.987,41 euro.

Infine sono previsti, ma qui è necessaria che la disposizione abbia il via libera dell’Commissione europea, sconti per le imprese che costruiscono o ristrutturano alloggi sociali: fino all`eventuale riscatto dell`immobile e, comunque, per un periodo massimo di 10 anni dalla costruzione o dal recupero, il 40% dei redditi derivanti dalla locazione non concorrera` alla formazione del reddito d`impresa ai fini Irpef/Ires e alla formazione del valore della produzione netta ai fini Irap.

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