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lunedì, Settembre 22, 2025
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E lo svincolo va … Replica di De Luca al vice sindaco di Alì Terme

SANTA TERESA DI RIVA – E’ stata completata ieri la fase preparatoria per la redazione dello studio di fattibilità dello svincolo autostradale di Santa Teresa di Riva, ed il sindaco Cateno De Luca si concede il tempo per una breve replica alle dichiarazioni del vice sindaco di Alì Terme, Pietro Caminiti, sulla priorità dello svincolo di Alì Terme su quello di Santa Teresa di Riva. Ma procediamo con ordine. Il “malloppo” è stato racchiuso in una cartellina di colore blu ed inoltrato al Cas, con una lettera di accompagnamento del sindaco Cateno De Luca con la quale si fa richiesta per “un incontro propedeutico presso il Servizio di vigilanza concessioni autostradali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti” per l’esame del piano progettuale e finanziario e l’emanazione “del provvedimento amministrativo” che consenta al comune di Santa Teresa di Riva “di poter legittimamente redigere il progetto preliminare corredato dagli studi richiesti dal Cas e dal Ministero “e munito di tutti i pareri ed i nulla osta” confermando che il “comune di Santa Teresa di Riva ha già individuato la fonte di finanziamento mediante l’accensione di un apposito mutuo per la realizzazione della infrastruttura”. Sono alcuni dei passaggi contenuti nella lettera di De Luca inviata ieri al presidente del Consorzio Autostrade Siciliane, Rosario Faraci, ed al direttore generale del Cas, Maurizio Trainiti, in allegato allo “Studio di fattibilità” redatto dall’arch. Massimo Stracuzzi di Savoca e dall’ing. Carmelo Trimarchi di Santa Teresadi Riva che questo incarico avevano ricevuto lo scorso 2 gennaio. Le “carte” sono quindi pronte: ora si attende l’incontro romano, previsto entro la prima metà di aprile, per avere il necessario via libera ministeriale, senza il quale tutto il lavoro svolto finora (il comune di Santa Teresa allo svincolo ci lavora da quasi un anno, da quando nell’agosto del 2013 i sindaci della Valle d’Agrò firmarono il protocollo d’intesa che diede il “la”) andrebbe in fumo. Il sindaco ha confermato di essere in grado di appaltare l’opera entro la fine di quest’anno. Intanto la giunta ha approvato nel corso dell’ultima riunione il conto consuntivo 2013 nel quale è contenuta la copertura finanziaria del progetto-svincolo. Ed ecco la piccata replica di De Luca al vice sindaco di Alì Terme che lo scorso 11 marzo aveva rilasciato una dichiarazione al nostro giornale con la quale rivendicava la priorità della realizzazione dello svincolo di Alì Terme perché c’era già il progetto esecutivo mentre per quello di Santa Teresa non c’era ancora manco quello preliminare. De Luca è un fiume in piena: “Comprendo che ogni tanto per darsi un tono ed importanza bisogna attaccare il lavoro fatto dagli altri, ritengo invece che questi amministratori, invece di abbaiare alla luna, potrebbero fare meglio il loro mestiere . Se ancora oggi ci sono 18 milioni per lo svincolo di Ali Terme bisogna ringraziare l’on . Cateno De Luca . La rimanente somma era già stata messa da parte nel 2010: allora su pressioni del presidente della Regione Lombardo venne inserito abusivamente nella programmazione degli svincoli quello per Mascali, per il quale non esisteva neanche lo studio di fattibilità bloccando a tal fine 10 milioni di euro. L’accordo a quel tavolo e’ stato il seguente: conferma dei 18 milioni per Ali Terme e spostamento dei 10 milioni da Mascali ad Ali Terme se entrò dicembre 2011 lo svincolo di Mascali non avesse raggiunto almeno il livello di progettazione definitiva con tutte le autorizzazioni come sarebbe stato nel giro di qualche mese per Ali Terme . In definitiva , io ero allora consapevole che mai lo svincolo di Mascali avrebbe potuto ottenere le autorizzazioni nei tempi stabiliti. Così è stato”. “Ora se si vuole riprendere il discorso basta dirottare quei 10 milioni su Ali Terme La gara si può già fare perché non manca più nessuna autorizzazione e nulla osta. Gli amministratori della valle del Nisi non debbono far altro che svolgere il loro mestiere evitando di tirare in ballo Santa Teresa. Ma invito tutti ad abbassare i toni ed evitare di coprire la propria incapacità amministrativa tirando in ballo chi ha fatto della politica del fare ( non delle chiacchiere!) una missione di vita pagandone anche le conseguenze”.

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