Furci turismo: manca la programmazione del territorio.

Furci Siculo – L’ufficio turistico, la Pro Loco, l’amministrazione comunale di Furci hanno preso parte congiuntamente alla Bit di Milano per rilanciare il paese nel contesto nazionale. La trasferta è stata positiva, come ha dichiarato l’assessore Palato, ma adesso occorrono iniziative locali per agevolare l’afflusso dei vacanzieri. Furci si presta perfettamente alla politica del turismo, perché oltre il mare, la spiaggia, i paesaggi infiniti e le opere d’arte da visitare, dispone di hotel, pensioni, ristoranti e pizzerie. “Ma tutto questo non basta – ha dichiarato Pippo Riganello  del Park Hotel A Nuciara – perché da noi manca una programmazione del territorio. Abbiamo, nei comuni del comprensorio, delle ricchezze culturali che molti sconoscono, abbiamo un patrimonio architettonico di rara bellezza. E poi un comune da solo non riesce a far niente, né le molteplici riunioni hanno sortito gli effetti sperati. Furci da solo non va da nessuna parte, ma se noi accorpassimo in un unico pacchetto Savoca, Mandanici, Furci, Roccalumera. S.Alessio e gli altri comuni del comprensorio, avremmo certamente dei risultati positivi. Quindi – ha concluso Riganello – necessita valorizzare quello che abbiamo (mare, opere d’arte, bellezze architettoniche, ecc.) e per fare questo necessita una adeguata programmazione del territorio”. Ed è vero. Da soli non si va da nessuna parte. Furci dispone della pineta, del Parco suburbano, del Museo del Mare, di una spiaggia infinita, ma tutto questo non basta. Se nel pacchetto delle offerte ci dovessero entrare anche il Monastero di Mandanici, le mummie di Savoca, le chiede di Casalvecchio, la Torre dei Saraceni di Roccalumera, tanto per fare qualche nome, certamente il soggiorno dei turisti sarebbe interessante e ben articolato. L’estate sta per arrivare e bisogna muoversi sin d’ora per avere dei giusti risultati.