Furci Siculo – La Nuova Indipendente, dopo un avvio incerto, sta disputando un ottimo girone di ritorno. Cinque vittorie e due pareggi hanno fatto tornare i furcesi nei play off. Dopo la promozione dello scorso anno la compagine giallorossa crede nella seconda promozione consecutiva. Abbiamo analizzato il momento positivo della squadra con il centrocampista Alessio Giannetto, uno dei presenti in campo nella storica partita che ha regalato la Seconda Categoria all’Indipendente, ovvero la trasferta di Catenanuova.
– Cosa pensa del campionato dell’Indipendente fino a questo momento? Poteva fare di più oppure è stato fatto il massimo?
“Essendo una matricola i risultati sono più che ottimi. Essere in zona play off a marzo è qualcosa di molto positivo. Certo, abbiamo qualche rammarico per dei punti persi banalmente nel girone di andata, perché questa squadra potenzialmente può ambire anche al vertice della classifica e gli scontri diretti e la qualità dei giocatori parlano chiaro”.
– Come giudica il suo campionato? E’ rammaricato per non aver giocato con continuità?
“La prima parte della stagione, lavoro permettendo, ho avuto un’ottima forma fisica e tutte le volte che sono stato chiamato in causa ho risposto con prestazioni soddisfacenti togliendomi anche il piacere del goal nel derby col S.Alessio. Unico neo l’errore di aver commesso il fallo per il calcio di rigore contro lo Sportinsieme. In questa ultima parte sono stato poco presente e di certo ho molta voglia di aiutare questo mio gruppo che vivo intensamente da due anni. La voglia di giocare è tanta e credo di poter stare in questo gruppo”.
– Lo scorso anno c’è stata la promozione. Lei è stato importante per quella squadra. Crede che anche quest’anno si possa ambire al salto di categoria?
“L’anno scorso è stata scritta la storia. Vincere al primo anno un campionato di Terza Categoria non è semplice, vedi Ciumaredda e squadre come il Savoca che ancora rincorrono la promozione in Seconda. Ho fatto bene grazie a chi ha creduto in me. Quest’anno la promozione non sarebbe una sorpresa per la qualità in rosa. Ci credo sempre di più.”
– In questi due anni avete avuto grandi soddisfazioni. Promozioni, derby vinti, rendimento alto nelle coppe. Quando le fanno il nome “Indipendente” a cosa pensa ed a chi. Cioè chi sono stati gli artefici di queste vittorie e cosa rappresenta la squadra per il paese?
“Questa squadra è nata grazie a Stefano Correnti, Danilo Gulizia, Massimo Rifuggente e Giovanni Coglitore in termini di sacrificio e immensa passione. Doveroso dare il merito a mister Roberto Prestia per la prima promozione della storia dell’Indipendente al primo anno di attività ed a tutta la dirigenza per competenza e serietà. Questa squadra vive di identità furcese che contagia tutti dal presidente all’ultimo dei tifosi con una passione viscerale.
– Il prossimo anno dove si vede? Sempre con questa maglia oppure in qualche altra squadra?
“Vedremo gli eventi e cosa succederà. Di sicuro sono legato sentimentalmente a questa maglia che reputo la mia seconda pelle, ma la voglia di giocare e di dimostrare è tanta. Comunque andrà, sarò sempre il primo tifoso della Nuova Indipendente”.
