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domenica, Settembre 21, 2025
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Roccalumera, prelievo forzato delle imbarcazioni abbandonate sul lungomare

Roccalumera – Sarà la ditta “ Boat Passion” con sede a Furci Siculo a prelevare coattivamente le imbarcazioni abbandonate sul lungomare. Tutto questo in omaggio ad una direttiva del primo cittadino Gaetano Argiroffi che aveva emanato tempo addietro un’ordinanza intimando i proprietari dei natanti a spostarli urgentemente, pena la rimozione, nello spiazzo antistante il depuratore comunale. Per gli amministratori di Roccalumera, durante un sopralluogo, non è stato per niente decoroso vedere i natanti, anche se di piccole dimensioni, parcheggiati nelle aiuole o negli stalli destinati alla sosta delle auto. In quest’ultimo caso creavano intralcio pure alla circolazione viaria e pedonale. Certamente sarebbe opportuno che l’amministrazione comunale localizzasse degli spiazzi in prossimità della spiaggia (e non così lontano come lo spazio del depuratore) in modo che le barche possano essere ricoverate nel periodo invernale senza creare alcun tipo di problematica ai pescatori. “Nell’ottica di ridare una nuova immagine al paese – ha dichiarato il presidente del consiglio comunale Antonio Garufi – rientra l’iniziativa finalizzata alla rimozione delle barche da tutti gli spazi di libera fruizione pubblica. L’iniziativa, inizialmente ha riscontrato qualche contrarietà, ma a distanza di qualche settimana ci possiamo ritenere soddisfatti in quanto siamo riusciti a risolvere un problema ormai annoso. Tutto ciò è stato possibile, grazie al senso di collaborazione mostrato non solo dai pescatori ma anche dai proprietari dei natanti che con grande senso di responsabilità hanno reso possibile questo importante risultato. Questo progetto, insieme a tante altre piccole iniziative, sta cercando di ridare un volto nuovo al paese ed indirizzarlo verso quella finalità turistica, che rappresenta certamente la vocazione del nostro territorio.” La rimozione delle imbarcazioni dovrebbe ridare visibilità e lucentezza a tutte le aiuole dislocate sui quattro chilometri del lungomare, da tempo oscurate da filari di natanti.

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