CASALVECCHIO – Due anni fa una frana subito dopo l’abitato di Casalvecchio provocò uno smottamento che fece crollare un tratto del muro di contenimento della strada provinciale 19a che da Casalvecchio porta alla frazione San Carlo via Fautarì. Il crollo determinò una pericolosa voragine che restrinse il piano stradale. Nonostante i solleciti la Provincia non intervenne, così quella situazione rimase tale fino a qualche settimana fa quando un gruppo di volontari casalvetini guidati dal vice sindaco Carmelo Palella ha deciso di eliminare terriccio, massi e detriti e rendere nuovamente praticabile la sede stradale delimitando la zona impraticabile con la prescritta fettuccia di plastica bicolore. Ma la voragine restò lì perché l’intervento doveva essere di ben altra sostanza. Il pericolo che qualche automobilista in manovra azzardata finisse per precipitare nella scarpata sottostante era ed è palpabile anche perché nel frattempo le intemperie hanno portato via quella parvenza di segnalazione di pericolo. Qualcuno ha segnalato l’anomalia all’amministrazione comunale di Casalvecchio che vi ha posto rimedio con una transenna fatta di rete di plastica arancione sorretta da paletti di tondino di ferro un po’ fai da te. Dopo hanno rimediato con una delimitazione più “professionale”. Quando durerà? E soprattutto per quanto tempo ancora la Provincia intende ignorare questa situazione di pericolo senza ripristinare il muro di contenimento? La parola all’ing. Vincenzo Carditello, dirigente dell’ufficio viabilità della Provincia e (perché no?) al commissario Filippo Romano. E’ vero che l’Ente è commissariato, ma è anche vero che di fronte a situazioni come queste, Romano deve fare di tutto per trovare i soldi necessari per riparare il danno.
Casalvecchio, frana sulla sp 19 per San Carlo dimenticata da due anni
