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domenica, Settembre 21, 2025
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Svincolo, modificato il progetto. Costerà di meno

SANTA TERESA DI RIVA – Il nuovo progetto per lo svincolo “Santa Teresa – Valle d’Agrò” sulla A18, rielaborato secondo i dettami del Cas, è stato presentato ieri dai progettisti ing. Carmelo Trimarchi, arch. Massimo Stracuzzi, e dai geologi Fabio Nicita e Salvo Puccio, al sindaco di Santa Teresa di Riva, Cateno De Luca, che immediatamente lo ha inoltrato dall’ufficio tecnico del Cas per il definitivo parere, prima di spiccare il volo verso Roma. Rispetto a quello presentato qualche tempo fa, la nuova planimetria prevede alcune novità fondamentali. E’ stata abbandonata la costosa idea di realizzare due blocchi di caselli per ogni direzione di marcia. Con la modifica sono stati previsti solo sei caselli, quattro di uscita e due di entrata, allocati nello stesso blocco nella parte a valle dell’autostrada. Sono state ridimensionate le superfici delle aree di servizio di Barracca Est e Barracca Ovest, ci sarà un solo tunnel che collegherà le corsie di entrata e quelle di uscita con il piazzale dei caselli. Tutto questo comporterà un bel risparmio sul preventivo iniziale dei costi per cui adesso realizzare l’opera si aggira sugli otto milioni compreso il costo di una nuova viabilità per quanto riguarda il quartiere Spagnolo e una rotatoria sulla strada provinciale S.Teresa – S.Pietro per raggiungere il polo artigianale della Valdagrò. Per raggiungere l’autostrada da Santa Teresa la viabilità è quella rappresentata dall’area spondale sinistra del torrente Agrò, dal Lungomare fino all’impianto di depurazione – polo artigianale. Lo vincolo sorgerà interamente in territorio di Santa Teresa di Riva e non toccherà le aree demaniali fluviali se non per la viabilità di accesso. L’incontro definitivo al Consorzio per le autostrade siciliane è fissato per la fine del mese, dopo la task force del Comune di Santa Teresa di Riva volerà a Roma al Ministero per le Infrastrutture per il via libera definitivo per la progettazione esecutiva. Data prevista per l’appalto: dicembre 2014. Naturalmente tutto passa per il reperimento delle risorse. Anche in questo caso il Comune di Santa Teresa di Riva intende fare da se. Difatti ha ottenuto proprio in questi giorni la certificazione della “capacità di indebitamento” per la contrazione di un mutuo. “Grazie ai tagli sulle spese, alla lotta all’evasione, ed ai nuovi introiti – spiega il sindaco – il nostro comune ha la possibilità di accendere mutui per 13 milioni di euro. Abbiamo ottenuto la certificazione dagli organi di controllo e con quella procederemo alla indizione della gara di appalto stabilendo nel bando che l’impresa aggiudicataria verrà pagata a rate in dieci anni. Mi sembra un buon investimento, tenuto conto delle ricadute che lo svincolo avrà sul territorio, non solo sulla Valle d’Agrò”. Lo svincolo servirà gli otto comuni della Valle d’Agrò (Antillo, Limina, Roccafiorita, Forza D’Agrò, Savoca, Casalvecchio, Sant’Alessio e Santa Teresa), i sindaci avevano sottoscritto un protocollo d’intesa con il comune di Santa Teresa di Riva, ma a pagare l’opera saranno solo i contribuenti di Santa Teresa di Riva che dovranno versare le rate del mutuo da dieci milioni. E’ questo che a Santa Teresa di Riva ha creato un movimento di opposizione a questo investimento nei termini prospettati dal sindaco che inizialmente era propenso per una “tassa di scopo”, poi diventata, strada facendo, un mutuo. I sacrifici economiche che si chiedono ai contribuenti di Santa Teresa di Riva che ricaduta avranno sul nostro territorio? E’ la madre di tutte le domande, alla quale De Luca risponde senza esitazione: “Sarà valorizzato – spiega – il nostro territorio e l’intera Valle d’Agrò che finalmente dopo lustri di chiacchiere potrà uscire dal limbo e proiettarsi con una strategia di area vasta verso un nuovo modello di sviluppo”. Ed aggiunge con orgoglio : “Siamo l’unico comune in Italia ad essere stato autorizzato a progettare uno svincolo autostradale. Qualcosa vorrà pur dire!”. Per ora gli unici a fare salti di gioia sono gli abitanti dei comuni a monte (Antillo, Limina, Roccafiorita) che potranno raggiungere in breve tempo l’autostrada, ma anche quelli di Forza D’Agrò e Sant’Alessio, ammiccano. E seguono con particolare interesse l’evolversi della procedura.

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