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sabato, Settembre 20, 2025
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Le telecamere di Linea Verde a Savoca e Letojanni con Nino Ucchino e Catena Fiorello

SAVOCA – Savoca e Letojanni in primo piano ieri nel servizio mandato in onda da Raiuno alle 10 per la rubrica “Linea Verde Orizzonti” condotta da Chiara Giallonardo e Federico Quaranta. Un bello spot anche per la Sicilia Orientale visto che sono state illustrate le specialità enogastronomiche di alcuni paesi alle pendici dell’Etna. Savoca è stata al centro della visita di Chiara Giallonardo che ha raccontato il borgo senza cadere nella solita retorica olografica, complice anche una Catena Fiorello che le ha fatto da guida ricordando con u po’ di fantasia i suoi trascorsi nel borgo medievale che ancora non era uno dei borghi più belli d’Italia. A rimettere le cose a posto ci ha pensato il maestro Nino Ucchino che, intervistato nel suo atelier – laboratorio in mezzo alle sue opere più famose, a cominciare dall’asino immortale”, ha ricordato il suo percorso artistico cominciato 35 anni fa a Santa Teresa di Riva con la realizzazione del celebre “Boccavento” e proseguito con l’esplorazione dell’arte moderna. Savoca “tra cielo e mare, un borgo tra arte e natura” è stata proposta in modo leggero e non ridondante, anche se Giallonardo e la Fiorello non hanno potuto fare a meno di ricordare, tra un panorama mozzafiato e l’altro, il film che ha reso celebre il borgo, (“Il Padrino”, 1972, di Francis Ford Coppola al quale è stato dedicato un monumento df’acciaio inox nella piazza Fossìa, tre premi oscar) e fare una visita all’altrettanto famoso “Bar Vitelli” dove si celebrò il ricevimento del matrimonio di Michael Corleone (Al Pacino) e Apollonia (l’attrice Simonetta Stefanelli) la figlia dell’oste Vitelli (Saro Urzì). A portare la troupe a Letojanni ci ha pensato Catena Fiorello, con la scusa di andare a vedere il colore del nostro mare. Qui non si poteva non incontrare lo chef Giovanni Ardizzone che per l’ennesima volta ha ripetuto la ricetta delle “sarde a beccafico” specialità delle nostre massaie, anche se l’apporto della scrittrice è stato devastante sul prodotto finito. Ma sufficiente a far venire l’acquolina in bocca.

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