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sabato, Settembre 20, 2025
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Roccalumera, due nuovi pozzi per sopperire la carenza d’acqua a Sciglio e Allume

Roccalumera – Il comune non ha più i soldi per pagare Sicilacque Spa per l’adduzione dell’acqua potabile per cui ha aguzzato l’ingegno di gestire in proprio la fornitura e l’erogazione del prezioso liquido nelle famiglie. “Il progetto – ha spiegato l’assessore al ramo Elio Cisca – è quello di costruire dei nuovi pozzi a monte del centro abitato. Già abbiamo individuato delle zone ed effettuato delle trivellazioni per cui non appena avremo dei soldi disponibili in bilancio provvederemo ad attuare questo progetto”. Chiediamo: ma quanto occorre per avviare i lavori? “Il comune di Roccalumera – ha precisato Cisca – paga annualmente 160 mila euro alla Sicilacque Spa ( fino al 2004 il fornitore è stato l’Eas, Ente Acquedotti Siciliani) per l’erogazione dell’acqua potabile nelle due frazioni, mentre per la trivellazione dei pozzi e la messa in opera necessitano da 30 a 40 mila euro”. Per cui ci sarebbe un grosso risparmio di denaro e la possibilità di avere più acqua nei rubinetti. Attualmente le famiglie di Roccalumera centro vengono rifornite con i tre pozzi gestiti direttamente dal comune. Uno si trova ubicato nella zona a valle del camposanto, mentre gli altri due sono stati realizzati nei pressi del torrente Pagliara. Per quanto riguarda le famiglie delle frazioni Sciglio ed Allume, l’acqua viene erogata direttamente dall’acquedotto dell’Alcantara, per cui il comune è costretto a pagare annualmente 160 mila euro. Adesso l’assessore Elio Cisca, in carica da appena sei mesi, si è messo alla ricerca di zone acquifere, individuando a monte dell’abitato di Sciglio, dei terreni ricchi di sorgenti, dove sarà possibile realizzare dei pozzi. In passato sono state eseguite delle trivellazioni, proprio per trovare sotto terra dei rigagnoli d’acqua. E la zona più ricca di falde acquifere è risultata quella a monte della frazione Sciglio, dove gli esperti hanno rinvenuto fonti di acqua. Roccalumera si trova in disagiate condizioni economiche perché ha ereditato dei debiti fuori bilancio dalla passata amministrazione. E sta cercando in tutti i modi di recuperare le spese superflue. Queste dell’acqua per la verità non sono superflue però si potrebbero azzerare costruendo due nuovi pozzi vicino la frazione Sciglio ed evitare così di pagare ogni anno 160 mila euro a Sicilacque Spa. Per la verità il servizio idrico a Roccalumera è stato quasi sempre efficiente, sia perché le pompe di sollevamento del serbatoio sono validi e funzionanti, sia soprattutto perché il comune dispone di acqua propria, proveniente dai tre pozzi che si trovano dislocati poco a monte del centro abitato. Proprio per questo, in tutto il paese (tranne nelle due frazioni) l’acqua non manca mai nelle famiglie, neanche in estate quando la popolazione residente raddoppia e quando le docce sulla spiaggia restano aperte tutto il giorno. E questo perché il prezioso liquido viene ricavato direttamente dal proprio sottosuolo ed immesso direttamente nella condotta cittadina.

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