Ed ecco i primi commenti trovati su facebook. “Vorrei commentare, ma mi si fermano le parole in gola – scrive Vera Scarcella – dico solamente: lo abbiamo voluto (o meglio lo hanno voluto)? E adesso ce lo teniamo, ma i soldi li dobbiamo pagare lo stesso, in compenso adesso arriva il Santo Natale e, anche se in tasca non c’è un centesimo, vedremo le belle luci illuminare le strade, poi magari a capodanno i bei fuochi d’artificio e tante altre belle cosette! Meditate gente meditate!”. “Io, con 4 persone a carico, mi ritrovo a pagare il 140% in più rispetto allo scorso anno. Passato da € 195 a 480 – annota Santino Scarcella – Eppure faccio la differenziata da quando hanno installato i relativi cassonetti. Solleciterei all’Amministrazione la promessa fatta qualche mese fa. A che punto è lo studio per il risparmio a chi fa la differenziata?”. “Sicuramente non sarà colpa dell’Amministrazione – scrive Alberto Crisafulli – ma caspita, ,si potrebbe far pagare per fasce di reddito, mi metto nei panni di un povero padre di famiglia, che magari al momento si ritrova disoccupato e con prole numerosa. Come deve fare a pagare sta Tares?? Si sta usando il metro ( cchiù semu chiù munnizza producemu,e chiù pagamu)? Rimango del parere che bisogna venire incontro a chi per certi versi vive in situazioni di disagio!” “Comunque – nota Stefano Cacciola – che sia lo Stato, la Regione, la Provincia o il Comune, alla fine quelli che pagano sono sempre gli stessi. i politici fanno m. e poi arrivano quelli nuovi che per lavarsene le mani dicono che ci fanno pagare perché quelli di prima hanno fatto m. E’ stato e sarà sempre così!” “Il dilemma – si interroga Francesco Smiroldo – è: a questo vertiginoso rincaro corrisponde un sensibile aumento della qualità dei servizi per cui paghiamo? Cosa dice il sindaco De Luca?”.